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Castello di Montebello Azzurrina fantasma leggenda

Rimini: il Castello di Montebello è abitato da un fantasma?

La leggenda di Azzurrina riveste di un'aura misteriosa la rocca di Montebello

Leggenda di Azzurrina
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Castello di Montebello
Lasciandosi il mare Adriatico alle spalle e dirigendosi verso l’entroterra, all’altezza di Rimini e a pochi chilometri da San Marino, si giunge a Montebello di Torriana, frazione che, per quanto piccola, è molto interessante dal punto di vista storico. E per la sua aura leggendaria. Domina Montebello infatti una rocca, costruita in cima ad una rupe, che nei secoli è stata testimone di numerose battaglie. Ad un certo punto della sua storia millenaria si inserisce un episodio che unisce realtà e mito: quello del fantasma di Azzurrina, ovvero la leggenda del Castello di Montebello

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Le prime fonti attendibili relative al Castello di Montebello lo inseriscono nel contesto del XII secolo. Come tutta l’Italia dell’epoca, anche quella zona è caratterizzata da lotte territoriali tra dinastie. La leggenda di Azzurrina si colloca intorno al 1370, quando a capo del feudo vi era Ugolinuccio (o Uguccione) di Montebello. La figlia, Guendalina, sarebbe scomparsa prematuramente il 21 giugno del 1935, mentre imperversava un temporale. Scomparsa nel senso che, nonostante fosse sorvegliata da due scudieri, scese alcuni scalini – che portavano ad una ghiacciaia – inseguendo una palla: sfuggita per un attimo alla vista dei suoi sorveglianti, svanì completamente. 

Ad intensificare l’alone di leggenda attorno alla scomparsa della bimba, c’è il fatto che ella era albina. E la tonalità chiarissima della sua pelle, degli occhi, e dei capelli bianchi (che, si dice, la mamma cercasse di tingere di nero con risultati poco efficaci, tanto che davano alle chiome una sfumatura azzurra) le fecero assumere nei secoli il soprannome di Azzurrina. Naturalmente la storia dell’albinismo è legata a numerose credenze popolari, fra cui affinità con figure demoniache e stregoneria. E difatti la bimba non usciva mai dal castello, viveva costantemente sorvegliata e lontana dalla vista dei popolani.
Ogni cinque anni, in concomitanza del solstizio d’estate, il fantasma di Azzurrina tornerebbe a farsi presente tra le stanze del Castello di Montebello. La leggenda, tramandata nei secoli, ha assunto una piega particolarmente inquietante quando, nel 1990, venne effettuata la registrazione di un inspiegabile suono, intervallato al rumore di una pioggia scrosciante. Nel ’95, sempre il 21 giugno, quindi nel 2000 e ogni cinque anni, nello stesso giorno, vengono effettuate delle registrazioni nel Castello, che effettivamente riportano l’audio di questo inspiegabile suono. 
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