Marisa e Mario Merz, due mondi che dialogano a Roma
Fino al 12 giugno, sarà possibile visitare al MACRO la mostra Marisa e Mario Merz che racconta il sodalizio artistico della coppia durato 50 anni ma non sempre dichiarato. Marisa e Mario Merz sono due tra i più significativi protagonisti della storia dell’arte del Novecento. Durante la loro carriera, partita all’interno dell’esperienza dell’Arte Povera, non hanno mai separato la vita quotidiana dalla creazione artistica, all’insegna di un connubio alimentato da una strettissima relazione e un continuo scambio intellettuale, pur nella distinzione netta del proprio lavoro individuale. Il loro rapporto ha permesso la nascita di alcune opere realizzate a quattro mani, come alcuni tavoli di Mario Merz presenti in questa mostra, che dialogano con sculture, teste o installazioni in cera, di Marisa, nel segno di una collaborazione che è stata costante.
Ravenna sedotta dall'antico: da De Chirico a Pistoletto
Attraversa l'intera storia del Novecento documentando artisti e vicende che testimoniano una ripresa della tradizione in una restituzione moderna di modelli e valori dell’antico la mostra che fino al 26 giugno sarà visitabile al MAR, il Museo d'Arte della città di Ravenna. Intitolata “La seduzione dell’antico. Da Picasso a Duchamp, da De Chirico a Pistoletto” la mostra presenta oltre 130 opere di grandi protagonisti e di alcuni outsiders particolarmente significativi, oltre ad un video di Bill Viola.
Il Living Room ecologico di Blazy sbarca a Nuoro
È stata recentemente inaugurata nelle sale del MAN la mostra personale di Michel Blazy, intitolata Living Room. L'esposizione curata da Lorenzo Giusti pone in dialogo opere recenti e nuove produzioni, indagando aspetti diversi del lavoro dell’artista. Da più di venticinque anni Blazy opera utilizzando materiali organici, integrandoli con oggetti di consumo. L’artista crea processi estetici nella dimensione del tempo, con esiti sempre aperti e indeterminati. La materia contenuta nei suoi lavori porta in sé il potenziale di crescita e deterioramento a cui tutta la ricerca dell’artista si rivolge. Le sue opere risultano in perenne alterazione, condizionate dal variare dei contesti e dallo svolgersi della loro stessa vita; un inno alla metamorfosi e all’incessante processo di rinnovamento del ciclo del vivente.
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