Atmosfere magiche e irreali che conducono lo spettatore in una realtà lontana da qualsiasi nostra esperienza. Un incessante peregrinare oltre l'apparenza delle cose, una silenziosa contemplazione, una paziente e profonda ricerca con la determinata volontà di sovvertire il concetto di arte prima di allora concepito. Sono queste le principali caratteristiche del percorso espositivo della mostra “Italianissima” che fino al prossimo 9 dicembre rimarrà allestita al MuSa, Museo di Salò. Curata da Giovanni Lettini, Stefano Morelli e Sara Pallavicini l'esposizione mette in scena oltre 80 opere di artisti tra cui Birolli, Campigli, Carrà, Casorati, de Chirico, de Pisis, Guttuso, Maccari, Mafai, Manzù, Marini, Marussig, Migneco, Paresce, Prampolini, Rosai e Scipione.
La dimora secentesca all’interno del Parco di Monza è teatro fino al prossimo 30 settembre dell’eterna lotta tra le Forze Imperiali e la Resistenza ribelle. Oltre un milione di mattoncini Lego® e più di duemila minifigure, infatti, ricostruiscono, con dovizia di particolari e stupefacenti effetti scenici, alcune delle scene più conosciute della saga di Guerre Stellari. Ideata e prodotta da LAB Literally Addicted to Bricks, in collaborazione con ViDi, Giuliamaria e Gianmatteo Dotto, il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, col patrocinio del Comune di Monza, Star Wars is back! presenta quattro diorami, costituiti da oltre un milione di mattoncini e abitati da più di duemila minifigure.
Presenta i capolavori della grafica italiana del Novecento conservati nelle raccolte civiche e nelle collezioni di Intesa Sanpaolo la mostra “Novecento di Carta” che resterà visitabile al Castello Sforzesco fino al prossimo primo luglio. L'iniziativa che nasce nell’ambito del palinsesto culturale “Novecento Italiano” è l'occasione per mostrare al pubblico internazionale del Castello una selezione di lavori provenienti da un patrimonio straordinario, unico per qualita? e varieta?, e normalmente non visibile per ragioni conservative. L’ultima esposizione di parte di questi tesori del Novecento risale al 1991. La mostra è prodotta e organizzata con la casa editrice Electa
S'intitola Tiziano e la pittura del Cinquecento tra Venezia e Brescia la grande mostra della primavera, allestita nel Museo di Santa Giulia. Il progetto espositivo ruota attorno al grande pittore veneto, in ragione innanzitutto delle sue due fondamentali imprese bresciane: il polittico realizzato per il vescovo Altobello Averoldi tra il 1520 e il 1522 nella collegiata dei Santi Nazaro e Celso, e le tre tele con le Allegorie di Brescia, realizzate molti anni dopo, negli anni sessanta del Cinquecento, per il salone della Loggia, andate poi distrutte durante l’incendio del 1575.