Al tempo dell’antica Repubblica di Genova, il capoluogo ligure veniva visitato da illustrissimi ospiti: una città di enorme importanza dal punto di vista politico e commerciale per l’intera area mediterranea, abitata da armatori, banchieri, mercanti, non poteva che essere un crocevia di sovrani, nobili, autorità ecclesiastiche, capi di stato. Per accogliere questi ospiti in modo degno, la città si attrezzò di dimore nobiliari, costruite per la maggior parte nel 1500, perché fungessero da testimonianza del ‘secolo d’oro’ che Genova stava attraversando.
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Una ristrutturazione urbanistica, innescata dal principe e ammiraglio Andrea Doria, vide sorgere le cosidette ‘Strade Nuove’, vie del centro cittadino lungo le quali si dislocavano i ‘Palazzi dei Rolli’, sontuosi edifici in cui l’aristocrazia cittadina ospitava gli ospiti illustri della città. Una sorta di progettazione urbanistica di rappresentanza, che doveva raccontare al mondo intero quanto Genova fosse ricca, florida, ma anche elegante e prestigiosa. Il termine ‘Rolli’ deriva dai registri cittadini in cui erano annotati tutti i palazzi e il loro grado di pregio: a seconda dell’importanza dell’ospite infatti veniva assegnata una dimora più o meno lussuosa. In base al prestigio dell’ospite, che poteva essere un ricco mercante, un principe, un cardinale, un ambasciatore, un re, si decideva quale categoria di Rolli gli si potesse destinare per il soggiorno genovese.
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I Rolli degli alloggiamenti pubblici (questo il nome per esteso degli elenchi) annotavano minuziosamente i dettagli di ogni palazzo, in modo che le liste si potessero suddividere per bellezza, dimensione, importanza, e poi per ogni categoria (‘Bussoli’) si effettuava un’estrazione a sorte. Negli anni successivi alla Repubblica questi palazzi rimasero abitati dall’aristocrazia, e continuarono la tradizione dell’ospitalità nell’epoca dei ‘Grand Tour’ culturali di cui l’Italia era meta ambita. I Rolli erano più di 150, e ad oggi 42 fanno parte del Patrimonio dell’Umanità UNESCO: si tratta di palazzi restaurati di particolare eleganza architettonica, riccamente decorati, con splendidi cortili interni, loggiati, ornati di opere d’arte, luoghi splendidi da visitare e che oggi ospitano musei, istituzioni, o semplicemente dimore storiche.
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Tra i più maestosi, il seicentesco Palazzo Reale, costruito dalla famiglia Balbi e due secoli dopo divenuto residenza della famiglia reale dei Savoia, oggi polo museale. I più prestigiosi si trovano tra Via Lomellini, Via Balbi e Via Garibaldi, all’epoca nella categoria più alta, come Palazzo Rosso o Palazzo Rodolfo e Francesco Maria Brignole, Palazzo Luca Grimaldi o Palazzo Bianco e Palazzo Niccolò Grimaldi o Doria Tursi; realizzato per l’ammiraglio Antonio Doria, Palazzo Doria-Spinola. E ancora Palazzo della Rovere, gli altri palazzi della famiglia Spinola, Palazzo Durazzo-Pallavicini, Palazzo Lercari: impossibile citarli tutti, ma una visita alla città di Genova non può esimersi dal visitarli.
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