A spasso tra i cactus
Il giardino tematico delle succulente si trova nel Semideserto roccioso dell'area dei Giardini del Sole. Esplorandolo si potranno scoprire mastodontici cactus ed altre succulente che superano l'altezza di un uomo adulto. La particolarità di queste piante è quella di riuscire a sopravvivere a lunghissimi periodi di siccità, che possono durare mesi ma anche anni, in regioni desertiche e semidesertiche dal clima impervio dove si possono registrare escursioni termiche tra il giorno e la notte anche di 40°. Per farlo immagazzinano acqua nel fusto e nelle foglie, da cui il nome succulente che deriva dal latino “succus”, che significa, appunto, “succo”, “liquido”. Basti pensare che i massicci cactus a colonna sono in grado di trattenere fino a 3.000 litri di acqua. Per questo gli organi di queste piante si presentano così carnosi e rigonfi. Per contrastare l'eccessiva traspirazione, inoltre, si avvalgono di coste, di uno strato di cera, talvolta una fitta peluria, e la ridotta superficie. Molte specie, infatti, hanno forma sferica o a colonna e spesse volte le foglie si riducono a vere e proprie spine oppure, addirittura, mancano del tutto. Esplorando il Semideserto delle Succulente dei Giardini di Castel Trauttmansdorff si avrà l'opportunità di apprezzare la varietà di forme e di peculiarità che caratterizza questa tipologia di piante. Le specie ospitate all'interno del giardino tematico sono raggruppate in base alla provenienza. Nella zona inferiore del giardino si potranno ammirare le aloe africane, mentre le euphorbiacee a candelabro dell'Africa confinano con cactus colonnari tipici del Nord America e delle agavi. Poco lontano dal Semideserto, è stato allestito il padiglione dedicato alle Succulente che nella sua struttura sferica in acciaio inossidabile alta cinque metri che ricorda la forma di un Echinocactus grusonii, noto anche come “cuscino della suocera”, accessibile soltanto da una stretta apertura, riscalda le piante con la luce del sole che penetra dai fori del rivestimento in metallo creando dei giochi di luce ed ombre di estrema suggestione. Quasi tutte le piante Succulente, infatti, non sono in grado di sopravvivere al gelo senza protezione ed è proprio per questo che l'area dei giardini ad esse dedicata, a partire dalla stagione autunnale, viene chiusa in una serra che la preserva dalle gelate.
Giardino delle Succulente (©Giardini di Castel Trauttmansdorff)
Alla scoperta dei paesaggi del mondoQuella delle Succulente non è l'unica zona dei Giardini a venire coperta con la fine dell'estate. Anche la splendida Limonaia, anch'essa ospitata all'interno dei Giardini del Sole, necessita di protezione durante i mesi più freddi dell'anno in modo da salvaguardare la buona salute dei magnifici alberi di mandarini, limoni, arance, pompelmi, kumquat e di tantissime altre varietà coltivate. Ognuno di essi dona fiori e frutti durante tutto l'anno e, in occasione della fioritura principale ad aprile, emanano un profumo dolcissimo che si diffonde nell'aria. Raggiungendo la Terrazza dei Limoni, nella parte alta della Limonaia, si potranno ammirare aranci e limoni in fiore carichi di frutti che catapultano in un batter d'occhio nei più tipici ed assolati paesaggi mediterranei. Ma sono davvero tantissimi i giardini tematici in cui ci si imbatte durante il percorso di visita ed ognuno di essi custodisce ricche collezioni di piante tra cui, ad esempio, quella della Salvia, con oltre 154 varietà e specie provenienti da diversi continenti, il Prato Fiorito, che, nel corso della stagione di apertura cambia più volte aspetto a seconda dei diversi periodi di fioritura, il Giardino Proibito che ospita piante ed erbe “velenose”. Da non perdere, inoltre, nella zona centrale, l'area tematica dedicata ai Giardini Acquatici e Terrazzati che sfoggia veri e propri capolavori di arte topiaria, gradinate e corsi d'acqua. E per non perdere di vista le bellezze paesaggistica della zona, vale la pena dedicare particolare attenzione all'area tematica ispirata ai Paesaggi dell'Alto Adige, dove sono stati ricreati boschetti, corsi d’acqua, colture agricole tradizionali, un frutteto coltivato in forma estensiva con antiche varietà di mele e di pere ed un vigneto con svariati vitigni autoctoni.
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