Un modo nuovo per entrare al museo, per passeggiare nelle sue sale accompagnati da una guida che, mostrando le collezioni, interagisce con il pubblico e risponde alle domande. Sono le visite virtuali alle Gallerie Estensi, un percorso tra i capolavori della storia dell’arte che prevede delle vere e proprie passeggiate “tematiche” per conoscere e scoprire i tesori della Galleria Estense e del Museo Lapidario Estense di Modena. Si tratta di un nuovo sistema di visite virtuali che consente agli utenti, connettendosi dal proprio dispositivo digitale, di passeggiare per le sale del museo. Il risultato è una visita immersiva tra i capolavori conservati attraverso un sistema innovativo che utilizza una acquisizione a 360° e una ricostruzione 3D delle sale.
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Lapidario Estense, piantina - Ufficio Stampa Gallerie Estensi
La novità che rende la visita coinvolgente è che i partecipanti potranno comunicare verbalmente e interagire via chat con la guida che non solo risponderà alle domande ma potrà anche, all’occasione, mostrare opere e documenti connessi con le collezioni esposte. I molti ritratti presenti nelle collezioni estensi saranno la base di partenza per raccontare la loro storia, le loro differenti passioni e alcune curiosità e intrighi che li hanno visti tra i maggiori protagonisti della loro epoca. L'iniziativa è disponibile fino al 31 maggio in modo da dare a tutti i visitatori la possibilità di accedere a questa esperienza.
Questo il link per accedere alle visite virtuali
LE GALLERIE ESTENSI
Le Gallerie Estensi sono un museo diffuso che, seguendo il filo rosso della storia dinastica e collezionistica degli Este, racchiude al suo interno diversi istituti culturali tra le provincie di Modena e Ferrara. Questa caratteristica rende le Gallerie Estensi un modello museale innovativo: una rete di musei sempre in movimento ma allo stesso tempo un “luogo dell’incanto” che offre ai suoi visitatori un itinerario culturale unico. La Galleria Estense espone la straordinaria collezione d’arte dei duchi d’Este, fra cui opere di pittura, scultura, arte applicata. Il Palazzo Ducale di Sassuolo è tra le più preziose dimore barocche del Nord Italia. La Biblioteca è un moderno istituto di rilievo nazionale che unisce la preziosa collezione libraria estense alla ricca Biblioteca Universitaria. Il Museo Lapidario racconta la storia di Modena dalla fondazione romana fino alla modernità, con una vasta collezione monumenti e reperti archeologici. La Pinacoteca Nazionale propone un percorso alla scoperta della pittura ferrarese, nella cornice di Palazzo dei Diamanti di Ferrara. (per scoprire il celebre palazzo rinascimentale clicca qui)
Il Palazzo Ducale di Sassuolo - www.facebook.com/gallerie.estensi/
IL MUSEO LAPIDARIO ESTENSE
Gli istituti di Modena sono tutti ubicati nel Palazzo dei Musei. Al piano terra si trova Il Museo Lapidario Estense, il primo museo pubblico istituito a Modena, fondato dal duca Francesco IV d’Austria-Este nel 1828 con una peculiare vocazione civica tesa a glorificare il passato illustre della città fin dalle sue origini come colonia romana di Mutina. Oltre ai reperti di età romana, il Lapidario accoglie le memorie ed arche sepolcrali medievali e rinascimentali che fino al tardo Seicento, erano state collocate sul sagrato presso il fianco meridionale del Duomo o presso altri edifici sacri di Modena e Reggio Emilia.
Lapidario Estense, allestimento - Ufficio Stampa Gallerie Estensi
LA GALLERIA ESTENSE
La Galleria Estense, istituita nel 1854 da Francesco V d'Austria-Este, occupa il quarto e ultimo piano del palazzo. Orientate verso un aristocratico collezionismo dai molteplici interessi, le raccolte estensi comprendono la ricca quadreria, che racchiude un pregevole numero di dipinti dei secoli dal XIV al XVIII, diverse sculture in marmo e terracotta. Non manca un nutrito nucleo di oggetti d'arte applicata che costituivano parte del sontuoso guardaroba ducale. Presenti anche diverse collezioni specifiche quali quelle dei disegni, dei bronzetti, delle maioliche, delle medaglie, degli avori e degli strumenti musicali. Tra le opere di maggiore rilievo segnaliamo “La Pietà” di Cima da Conegliano, la “Madonna col Bambino” del Correggio, il “Ritratto di Francesco I d'Este” del Velázquez, il “Trittico” di El Greco, il busto marmoreo di Francesco I d'Este del Bernini ed il “Crocefisso”di Guido Reni.
Galleria Estense, allestimento - Ufficio Stampa Gallerie Estensi
I PROSSIMI APPUNTAMENTI
Sabato 16 maggio: Manoscritti in HD. Perdersi tra pagine preziose ad altissima risoluzione
Domenica 17 maggio: Divertimenti a corte. Svaghi e passatempi prima di Netflix
Sabato 23 maggio: Natura viva, nature morte e natura in tavola
Domenica 24 maggio: Galleria in rosa: le donne delle Gallerie Estensi
Sabato 30 maggio: Modenesi illustri nelle arti e nelle lettere
Domenica 31 maggio: Passeggiata archeologica. Dal Lapidario Estense alla collezione di antichità