Esistono tanti tipi di amore e, oltre a quel sentimento che fa battere il cuore alla vista della propria dolce metà, c’è anche un’altra grande passione in grado di emozionare e riempire di gioia: la protagonista è lei, la natura che, in primavera, dà il meglio di sé, si sveglia dal lungo sonno invernale ed esplode trasmettendo un senso di totalizzante positività.
Chi intende mettersi sulle orme di una destinazione dalle mille sfumature, a dare spunto agli amanti del turismo slow è il Parco del Delta del Po, una bellissima area protetta, una delle zone umide più importanti d’Europa, un paradiso per naturalisti istituito nel 1988 e divenuto, il 2 dicembre 1999, Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO in quanto rappresenta uno straordinario ecosistema naturale preservato dalla mano dell’uomo. Parliamo di quel polmone verde che, con i suoi 53.000 ettari, va ad estendersi tra la Provincia di Ferrara e quella di Ravenna e, data la grande diversità degli ambienti, permette di scovare un’alta concentrazione di biodiversità che si traduce in oltre mille specie di piante, un habitat naturale caro a specie come il fenicottero maggiore, il mignattino piombato, aironi, anatre, oche e cigni, e lui, il cavaliere d'Italia, eletto come simbolo del parco.
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L’arrivo della bella stagione coincide con la manifestazione “Primavera Slow” che, fino al 21 giugno 2015, trasforma il Parco in un contenitore di eventi dedicati al turismo naturalistico nonchè al birdwatching: non mancano occasioni per dedicarsi a distensive escursioni in bicicletta, a piedi, in barca, a cavallo e ancora è possibile coltivare la passione per la fotografia e, non in ultimo, vivere gustose esperienze enogastronomiche. Il programma è davvero ricco e l’approccio slow permette di familiarizzare con quei paesaggi unici, così ricchi di odori, suoni e colori quali Goro, Mesola, le Valli di Comacchio e tanto altro.
Grazie alla collaborazione del consorzio Visit Ferrara, tutti gli animi romantici possono abbandonarsi al dolce navigare tra i canali del Parco del Delta del Po a bordo di una barca a vela che, partendo dal porto del Lido degli Estensi, conduce sull’Isola di Goro, antico borgo di pescatori sospeso fra acqua e terra. Noto ai più come l’Isola dell'Amore, questo luogo che in passato era il prediletto dagli innamorati che qui potevano incontrarsi e trovare un po’ d'intimità lontani da occhi indiscreti, oggigiorno è l’habitat naturale di numerosi volatili come la beccaccia di mare, il fraticello e la rondine di mare.
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Le emozioni proseguono raggiungendo la parte più esterna dell'isola là dove, a dominare la scena, una striscia di sabbia isolata chiamata Scanno del Faro, una lingua sita tra la bocca del Po di Goro e il Lido di Volano, dove sorge il Faro e la Lanterna vecchia, affascinante osservatorio naturalistico da cui godere di una vista panoramica sul Po.
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Chi è attirato dal binomio paesaggio-buon cibo, può prendere parte a una gita in motonave che, partendo da Gorino Ferrarese e navigando il Po di Goro fra allevamenti di vongole, canali e canneti, regala una piacevole esperienza multisensoriale. L'estate da queste parti è davvero ghiotta in quanto, nel mese di luglio, ha luogo la Sagra della vongola, un appuntamento tutto dedicato a quello che risulta essere il prodotto più importante del paese che si racconta ai palati attraverso mille e sfiziose ricette.
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