Il Carnevale di Ivrea si caratterizza soprattutto per il complesso cerimoniale folcloristico denso di evocazioni storico-leggendarie, per l'obbligo imposto a tutti i partecipanti di indossare una berretta rossa, e per la spettacolare "Battaglia delle arance" che è divenuta l'icona stessa del carnevale, la cui importanza è pari alla famosa corsa dei tori di Pamplona.
E’ un ricco e denso programma di eventi quello che caratterizza a Ivrea la Terzultima e la Penultima Domenica di Carnevale, con un intreccio di cerimonie e rappresentazioni che animano il centro storico della città e preparano in un crescendo di emozione e attesa il clou della festa previsto nella settimana grassa.
Nella Penultima di Carnevale, tra le cerimonie pubbliche che fanno parte della configurazione storica della manifestazione e che sono accompagnate dai personaggi in divisa e dalla banda dei Pifferi e Tamburi, si svolge anche la Riappacificazione degli abitanti dei Rioni di San Maurizio e del Borghetto sul Ponte Vecchio.
Inoltre, si svolge anche l’Alzata degli Abbà, presentazione dei piccoli priori dei Rioni cittadini di San Grato, San Maurizio, Sant’Ulderico, San Lorenzo e San Salvatore. L’Alzata degli Abbà rappresenta un ritorno agli antichi Carnevali del 1700, quando gli Abbà erano a capo delle Badie, associazioni di giovani che organizzavano feste.
Il tradizionale getto delle arance affonda le sue radici intorno alla metà dell’Ottocento, ma in epoca medievale erano i fagioli i protagonisti della battaglia. Per assistervi è necessario acquistare i biglietti visto che l'evento è a numero chiuso. Approfondisci: IVREA, CARNEVALE AGLI AGURMI