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Venezia monumenti Chiesa di San Polo

Venezia, cosa rende speciale la Chiesa di San Polo

Non solo le pregevoli opere pittoriche dell'interno: anche il campanile custodisce dettagli da scoprire

Chiesa di San Polo, dettaglio del leone
©Didier Descouens, CC BY-SA 4.0, Wikipedia
Leone che tiene una testa d'uomo, dettaglio del campanile di San Polo
Quello di San Polo è il sestiere di Venezia di minor dimensioni, ma ugualmente ricco di fascino grazie anche alla presenza delle tante “case e botteghe”, ovvero le abitazioni che fungevano anche come luogo di lavoro. Oggi si possono trovare numerosi osterie e bacari tipici dove assaporare i piatti della cucina veneziana. A collegare le due rive del Canal Grande si erge il Ponte di Rialto, e passeggiando, si incontrano via via diversi altri monumenti importanti come Palazzo dei Camerlenghi, la Chiesa di San Giacometto, quella di San Cassiano e la Basilica dei Frari, ma anche Casa Goldoni e la Chiesa di San Polo. Quest’ultima, di impianto bizantino, risale al IX secolo ed ha subito due interventi importanti: uno nel Quattrocento sulla base delle ispirazioni gotiche, di cui rimangono il portale laterale e il grande fiorone della facciata, ed il secondo agli inizi dell’Ottocento, in epoca neoclassica.

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Al suo interno, che appare austero, si possono ammirare pregevoli dipinti tra cui l’Ultima Cena e l’Assunta e i Santi di Jacopo Tintoretto. L’area del presbiterio è interamente decorata da tele di Jacopo Palma il Giovane; a destra e sinistra si trovano la Cappella del Sacramento affrescata dal Salviati e l’altare con lo Sposalizio della Vergine di Paolo Veronese. Si deve a Giambattista Tiepolo La Vergine appare a San Giovanni Nepomuceno che arricchisce il secondo altare della navata sinistra. Il figlio, Giandomenico, si è dedicato a decorare l’Oratorio del Crocifisso, a cui si accede dalla controfacciata. Tutti sono per lo più attratti a contemplare le meravigliose opere all’interno, ma vale la pena soffermarsi anche sul campanile.

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Tipico esempio di torre campanaria veneziana medievale, si presenta con cuspide a pigna. Ad offrire il benvenuto sulla porta d’ingresso ci sono due sculture particolari in stile romanico. Si tratta di un leone che stringe un serpente e un altro leone che tiene con le zampe anteriori una testa umana. La tradizione popolare vuole che il serpente rappresenti la congiura di Baiamonte Tiepolo, “stritolata” dal Consiglio dei Dieci. Era il 1310 quando il rivoluzionario italiano si mise a capo di una congiura di giovani patrizi veneziani per rovesciare il governo della Repubblica. Quando Baiamonte venne scoperto fu creato il Consiglio dei Dieci per vigilare sulla sicurezza. Consiglio che, però, divenne celebre sopratutto per essere particolarmente spietato nell'eliminare ogni possibile nemico di Venezia. La testa umana retta dall'altro leone sarebbe quella di Francesco Bussone, Conte di Carmagnola, capitano delle truppe Veneziane nella guerra contro Milano, che il Senato Veneziano accusò di tradimento e fece decapitare.
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