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Toscana: Malmantile Festa Medievale

Toscana: tra le mura di Malmantile torna il Medioevo

Tra dame, cavalieri, menestrelli e trampolieri è in arrivo la Festa Medievale 

Armatura
©iStockphoto
Armatura di un Cavaliere medievale
Non in molti conoscono Malmantile, una frazione del Comune di Lastra, a Signa, in prossimità di Firenze. Originariamente rappresentato da un’antica stazione di posta e una manciata di case sparse lungo la vecchia Via Pisana, oggi è un incantevole borgo medievale che conserva le propria mura originali. Costruite all’inizio del XV secolo nello stesso periodo in cui furono costruite quelle di Lastra a Signa, le mura furono fortificate dalla Repubblica di Firenze per proteggere l’area a sud del fiume Arno che era senza difese e per controllare la strada che portava a Pisa. Nel 1530, dopo la caduta della Repubblica Fiorentina, Malmantile perse la sua importanza e rimase isolato. La fortificazione ha due porte: Porta Fiorentina e Porta Pisana, quest’ultima è in buono stato di conservazione.

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Ed è proprio nella suggestiva cornice delle antiche mura del Castello di Malmantile che si svolge ogni anno una rievocazione storica affascinante. Si tratta della Festa Medievale, che quest’anno giunge alla sua XXIII edizione. In programma il 27 e 28 maggio e il 2,3,4 giugno, la Festa Medievale vanta un numero sempre crescente di visitatori che arrivano anche da oltre i confini della Toscana. Tra giocolieri e menestrelli, saltimbanchi e cavalieri, cortei in costume e sfilate il borgo prende vita regalando, del tutto gratuitamente, atmosfere d’altri tempi. Ci si cala infatti nella vita dell’epoca con i figuranti che praticano i mestieri antichi, assistendo a duelli a colpi di spada, ascoltando le storie narrate dai cantori e partecipando ad originali giochi d’epoca.

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Ci sono i cosiddetti ristori, ovvero l’Hosteria, che garantiscono piatti tipici per spuntini veloci e che, situati lungo il percorso del centro storico, offrono la possibilità di mangiare tra dame e cavalieri. Riprendendo  la passeggiata ecco il palio degli arcieri e il torneo degli sbandieratori. Ma anche i falconieri con i loro incredibili rapaci e le esibizioni strabilianti dei trampolieri. Non può mancare il tocco cortese delle novelle del Boccaccio grazie all’esposizione delle compagnie teatrali che danno vita ai racconti tra le esibizioni del mangiafuco e le musiche in stile. Anche ai bambini sono dedicate particolari attività. Tutto è organizzato dai volontari della locale Misericordia ed è importante sapere che il ricavato della Festa viene interamente destinato al potenziamento e al miglioramento dei servizi che l’istituzione offre a tutti i cittadini.
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