Scorcio panoramico dei Monti Nebrodi
L’antica cittadella e il borgo nuovo
In questo speciale contesto naturalistico tra montagna e mare, con il verde dei boschi dei Monti Nebrodi alle spalle e l’azzurro intenso del mare di fronte, si inserisce Gioiosa Marea, una splendida cittadina a circa una sessantina di chilometri da Messina. Punto di partenza ideale, quindi, per le escursioni nei dintorni comprese quelle alle Eolie, ma anche destinazione perfetta come località per dedicarsi una rilassante vacanza balenare. Il nome sembra derivi da un antico borgo ormai perduto, Gioiosa Guardia, che in origine era abbarbicato sulla sommità del Monte Meliuso, abbandonato in seguito al terremoto del 1783. Gli abitanti, trovandosi senza casa, si trasferirono lungo la costa e fondarono quella che è la città attuale, collegata ancora oggi con il vecchio centro tramite una serie di gallerie utilizzate in passato dai militari. Della cittadella fondata da Vinciguerra d'Aragona, eletto sotto il regno di Federico III d'Aragona, sono ancora visibili i ruderi della Torre di Guardia o castello Aragonese, delle cisterne, del perimetro delle case, degli scavi del sito archeologico greco.
Panorama della Costa Saracena dai resti dell'antico borgo di Gioiosa Guardia
Gioisa Marea si presenta come un piccolo e discreto gioiello, che si fa apprezzare anche dal punto di vista storico architettonico grazie alla presenza della bella Chiesa di Santa Maria della Grazie, in stile barocco: è famosa per custodire gli arredi ecclesiastici che una volta si trovavano all’interno delle chiese vicine distrutte dal terremoto di fine Settecento. A quel periodo appartiene la raffigurazione della Madonna delle Grazie con il Bambino e diversi altri affreschi che narrano delle vite dei Santi decorando le navate. Interessanti anche la Chiesa di San Nicola di Bari (nella foto sotto) con un bel portale in pietra, la Chiesa della Catena e quella del Convento. Tra gli edifici civili spicca la Torre Vinciguerra, o Castello come viene comunemente chiamata. Eretta nel 1366 per volere di Vinciguerra d’Aragona, si trova ad 800 metri sul livello del mare, alla sommità del Capo Calavà: venne costruita per controllare la costa e i percorsi marittimi che dalla Sicilia raggiungevano le Eolie e le altre coste italiane.
Esterno della Chiesa di San Nicola di Bari
Meraviglie naturali
Per chi ama le meraviglie naturalistiche non può perdersi la Grotta del Tono, situata poco lontano dalla stazione ferroviaria: comprende tre ampi vani collegati tra loro da cunicoli e gallerie, dove si possono ammirare suggestive sfumature della roccia che variano dal grigio più semplice alle tonalità rossastre. Stalattiti e stalagmiti arricchiscono il surreale scenario con le loro forme bizzarre. La grotta ha un'imboccatura di circa 180 centimetri ed è alta 160. E poi ci sono le spiagge, ovviamente. Quelle di roccia si trovano soprattutto all'estremità est del centro storico di Gioiosa, in località Skino, nei pressi e oltre il costone roccioso di Capo Calavà. Quelle di ghiaia abbondano soprattutto nella zona dell'Uliveto, presso la stazione ferroviaria e la Marina. Chi predilige invece la sabbia fa bene a spostarsi a San Giorgio e a Saliceto. Per chi ha voglia di una passeggiata all'aria aperta, c'è la possibilità di praticare trekking o percorrere a cavallo o in montain bike antiche e panoramiche trazzere (le strade usate per la transumanza delle greggi) dalle quali si può raggiungere la sommità della rocca di Capo Calavà oppure inerpicarsi per i sentieri che conducono alla città vecchia.
Spiaggia di Gioiosa Marea
Le tradizioni
Molto sentite sono le manifestazioni popolari, grazie alle quali anche i visitatori possono conoscere più da vicino la cultura e le usanze di questi luoghi. Tra le ricorrenze più sentite spiccano il Carnevale, con appuntamenti tipici come La Racchia, dove la gente si veste in modo stravagante, e la Pasqua, specie con l’appuntamento chiamato l’Ottava di Pasqua, ovvero 8 giorno dopo la domenica pasquale si ha l’abitudine di ricordare proprio il momento in cui i cittadini di Gioiosa Guardia si trasferirono lungo la costa con una solenne processione. Altrettanto sentita la Festa di Ferragosto, che incomincia la sera del 14 e si conclude il 16 con la celebrazione di San Rocco in un tripudio di musiche e spettacoli. Oltre ad assistere al canonico spettacolo di fuochi d’artificio è l’occasione ideale per scoprire i migliori prodotti tra le bancarelle di ogni tipo.