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Associazione Dimore Storiche Italiane: Castello di Chignolo Po

Lombardia, al Castello di Chignolo Po gli sfarzi del Settecento

La Versailles della Lombardia ha ospitato personaggi del calibro di Napoleone e Clemente XI

Veduta del castello
©Associazione Dimore Storiche Italiane
Veduta del castello con parte del giardino
In provincia di Pavia, nel comune di Chignolo Po, si trova quella che è considerata la “Versailles della Lombardia”, ovvero il Castello di Chignolo Po, una splendida dimora patrizia settecentesca dove ha trovato sede anche il Museo d’arte e di costume, che porta con sé preziose testimonianze della fastosità della vita nobiliare lombarda e veneziana. Il Castello nasce come fortezza e la sua parte più antica è la grande Torre che si pensa venne fatta costruire dal Re Liutprando nel 740 d.C. circa, e dalla quale si controllava un lungo tratto del Po al tempo in cui Pavia era capitale dei Longobardi. Nel 910 d.C. Re Berengario dona la Rocca ai monaci benedettini dell’Abbazia di Santa Cristina, situata a pochi chilometri di distanza, diventandone parte integrante della stessa.

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La storia continua con il borgo che venne completamente ricostruito durante il Seicento e il castello che diventò uno dei maggiori feudi lombardi, fino a cambiare totalmente e a trasformarsi da fortezza medievale in vera e propria reggia settecentesca ospitante Papi, Imperatori, Re, Principi e Arciduchi. Ad impreziosire le vaste sale di rappresentanza vennero chiamarti artisti che seguivano la scuola del Tiepolo e arricchirono il castello di stucchi e dipinti di prestigio, che si possono ammirare solo grazie alle visite guidate, essendo una dimora privata: il percorso di visita offre la possibilità di conoscere il complesso  monumentale e di valorizzarne la storia.

Si visita anche il grande parco che si adagia su oltre 30 ettari di terreno tutto intorno al castello. Fu l’architetto Giovanni Ruggeri ad aver chiamato maestranze, scultori, pittori veneziani e francesi con l’intento di far seguire la costruzione del parco, l’edificazione del “Palazzo del Tè” o “Palazzina della caccia”, la creazione di giardini, gazebi, ninfei, statue e fontane a ridosso del Castello, l’edificazione del Cortile d’Onore,  la costruzione dell’intera ala est, che al suo interno ospita scenografici appartamenti come il famoso “appartamento del Papa” in onore di Clemente XI e la camera da letto in cui vennero ospitati Napoleone Bonaparte e l’Imperatore d’Austria, Francesco I d’Asburgo. Il luogo è una perfetta location per l’organizzazione di matrimoni ed eventi importanti grazie agli splendidi giardini e agli sfarzosi saloni che rappresentano una cornice di incomparabile bellezza.

Castello di Chignolo Po fa parte dell’Associazione Nazionale Dimore Storiche
L’Associazione Dimore Storiche italiane, Ente morale riconosciuto senza fini di lucro, è l’associazione che riunisce i titolari di dimore storiche presenti in tutta Italia. 
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