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Patrimoni Unesco Italia: Isole Eolie

Perchè le Isole Eolie sono Patrimonio Unesco

Studiato da secoli, l'arcipelago a nord-est della Sicilia continua a sorprendere i vulcanologi

Isole Eolie, Lipari
©iStockphoto
Arcipelago delle Isole Eolie, Lipari
Lipari, Vulcano, Salina, Stromboli, Filicudi, Alicudi e Panarea sono le sette isole dell’arcipelago delle Eolie. Situate a nord est della Sicilia, sono state dichiarate Patrimonio dell’Umanità Unesco nel dicembre del 2000 per la loro morfologia, che rappresenta un modello storico nell’evoluzione degli studi della vulcanologia mondiale. Le Isole Eolie sono infatti uno straordinario esempio del fenomeno vulcanico ancora in corso ed hanno fornito alla vulcanologia due tipi di eruzione, quella vulcaniana e quella stromboliana. Studiate da secoli continuano ad arricchire le conoscenze dei vulanologi. 

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Al vulcanesimo sono legati anche i primi insediamenti umani a Lipari e Salina, risalenti ad alcuni secoli prima del 4000 a.C., per la ricerca e l’utilizzo dell’ossidiana, il vetro vulcanico dovuto al raffreddamento della lava, che costituiva un materiale molto tagliente. Se, anticamente,  questo commercio portò alle isole una straordinaria prosperità, oggi stupiscono soprattutto per la bellezza della loro natura grazie al susseguirsi di spiagge, calette, grotte, insenature, faraglioni e ai meravigliosi fondali marini. Lipari è l'isola più grande, con il suo comune che raccoglie tutte le altre isole eccetto quella di Salina. Il Castello ospita il Museo Archeologico e particolarmente interessanti sono anche l’acropoli greca e la Cattedrale di origine normanna. L’isola più piccola è Panarea, anche se risulta essere la più antica. Insieme a diversi isolotti e scogli famosi forma un piccolo arcipelago a sè.

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A Vulcano è legato il mito greco di Efesto, dio del fuoco e fabbro, che si dice aveva qui le sue fucine: fumarole, getti di vapore e fanghi sulfurei ne sono la caratteristica principale. Stromboli ospita il più attivo dei vulcani europei che incanta con le sue spettacolari e frequenti eruzioni, ma si caratterizza anche per il Borgo di San Vincenzo dalle casette bianche, per la frazione di Ginostra che si raggiunge solo con la mulattiera e per il celebre Strombolicchio, lo scoglio sormontato dal grande faro. Salina è la seconda isola per estensione: ospita un bellissimo bosco di felci a strapiombo sulle spiagge. Le più occidentali sono Alicudi e Filicudi, dove i crateri di vulcani spenti hanno dato origine a meravigliosi ambienti selvaggi. Per chi è in cerca della tranquillità più assoluta Alicudi è l’isola più incontaminata, dove è vietata la circolazione delle auto e si possono ammirare incredibile scenari naturali. 
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