Cerca nel sito
Piazza Monte Citorio Roma segreti

Roma, tutti i segreti di Monte Citorio

Aneddoti e curiosità poco note su una delle piazze più famose di Roma

Monte Citorio
istockphotos
Piazza di Monte Citorio
È una delle piazze più note di Roma perché vi si affaccia il palazzo che ospita la Camera dei Deputati, eppure non tutti conoscono i mille dettagli storici e le curiosità che la contraddistinguono. Parliamo di Piazza Montecitorio, che è un vero scrigno di segreti. Anche se la maggior parte dei visitatori si sofferma solo ad ammirare la splendida facciata del palazzo e l’obelisco che la fronteggia, l’iconica piazza – che, in verità, si chiama Piazza di Monte Citorio, ma nel linguaggio corrente le due parole si sono unite - custodisce una miriade di aneddoti che vale la pena conoscere. In quest’area si sono stratificati secoli di storia: molte storie sono andate perdute, altre si ritrovano nella ricca aneddotica che la caratterizza.

Innanzitutto, il nome stesso è un mistero. L’origine del toponimo Monte Citorio è dubbia: una delle teorie più accreditate è il riferimento al leggero rilievo che contraddistingue il terreno (mons) e alle 'saepta' (septorium) che erano luoghi dove si riunivano e votavano le assemblee del popolo. Per la stessa ragione ‘citorio’ potrebbe derivare anche da acceptabilis e acceptorius, in riferimento alla chiamata al voto. Un’altra ipotesi, meno aulica, è che qui venissero accumulati materiali di scarto (accettatorio) dai lavori di bonifica della zona adiacente, paludosa e malsana. O, infine, che il ‘mons’ fosse frutto degli scavi per le fondamenta della Colonna di Antonino Pio, un tempo presente.



Insomma, non c’è certezza sull’origine del nome di questa piazza iconica, caratterizzata dal grande palazzo sede della Camera. Progettato da Bernini su commissione di Papa Innocenzo X e concluso da Carlo Fontana per Innocenzo XII – anche la storia architettonica dell’edificio è piuttosto travagliata – ne sovrasta la facciata principale un campanile a vela. I rintocchi della campana principale (che oggi suona solo quando viene eletto il Presidente della Repubblica) segnavano l’inizio delle udienze, ma l’aspetto più curioso è che dal balcone sottostante estratti dati i numeri del lotto: era un orfanello, chiamato dal popolo ‘ruffianello’, che estraeva e gridava i numeri ogni sabato. Evento che faceva accorrere tutti i romani speranzosi di vincere.

Proprio al centro della piazza, si innalza maestoso un obelisco, che di per sé ha una storia leggendaria e curiosa. Si tratta infatti dello gnomone dell’orologio di Augusto (Horologium Augusti) o meridiana di Augusto, che è stato il segnatempo solare più grande del mondo antico. Il grande obelisco granitico proveniva dalla città egiziana di Eliopoli, era dedicato a Psammetico II, ed è ancora ben visibile, mentre il suo quadrante – che era la pavimentazione lastricata della piazza - è finito sotto terra e da molti è stato dimenticato. In origine il grande orologio non si trovava qui, ma nei pressi dell’Ara Pacis. Potete scoprire tutta la storia dell’obelisco qui.



Continuiamo con le curiosità e i segreti di Piazza di Monte Citorio. Quella che stiamo per raccontarvi è forse solo una leggenda, non esistono prove certe ma sono in molti a sostenerne la veridicità. Sotto i palazzi del potere di Roma correrebbe infatti un tunnel segretissimo, che avrebbe permesso ai potenti di mettersi in salvo in caso di eventi catastrofici. Naturalmente, una ramificazione del passaggio arriverebbe fin sotto Montecitorio facendo tappa presso l’adiacente Palazzo Chigi, che affaccia su Piazza Colonna. Quali altre zone percorre il tunnel segreto? E perché si suppone che esista? Ve ne abbiamo parlato qui.

Durante i lavori per la costruzione di Palazzo Montecitorio tornarono alla luce resti imperiali che permisero di identificare la piazza come l’area un tempo dedicata agli Ustrinum, ovvero i luoghi dove gli imperatori e le loro famiglie si facevano cremare. In particolare qui era collocato l’ustrinum di Antonino Pio, di fronte al quale sorgeva la colonna a lui dedicata. All’epoca del ritrovamento si è pensato di ricostruirla, ma i frammenti erano troppo danneggiati per permetterlo. Alcune parti vennero però impiegate per restaurare l’obelisco, mentre il basamento, l’unica parte trovata pressoché intatta, è visibile presso i Musei Vaticani.
 
Saperne di più su CULTURA
Correlati per regione Lazio
Seguici su:
Le Offerte della Settimana
Altri luoghi da visitare
Chi siamo | Privacy | Cookie policy | Copyright © 2019 GEDI Digital S.r.l. Tutti i diritti riservati