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Roma Basilica Sotterranea di Porta Maggiore

Roma, l'indecifrabile basilica ipogea di Porta Maggiore

La Basilica Sotterranea di Porta Maggiore è un segreto gelosamente custodito della città di Roma, ancora oggi di difficile interpretazione

Porta Maggiore
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Porta Maggiore - Roma
Nelle sue viscere Roma custodisce ancora molti segreti. Non è raro che scavi archeologici o semplici lavori di urbanistica riportino alla luce tesori antichi, ed è ben noto che alcuni dei suoi 'gioielli' si trovano ancora sotto terra. Sotto il Circo Massimo c'è un mitreo, per esempio. Sotto il colle Aventino una villa imperiale a cui si accede da un tombino. Per non parlare dell'immensa Domus Aurea, interrata nel Colle Oppio, per fare solo alcuni esempi. Ebbene, a breve tornerà alla luce, o, per meglio dire, tornerà completamente visitabile, uno dei segreti meglio custoditi del sottosuolo romano: la Basilica Sotterranea di Porta Maggiore.

Porta Maggiore è uno snodo iconico della viabilità capitolina. Tutti la conoscono, tutti vi fanno riferimento se vivono nel quadrante sud-est della città. Ma non sono in molti a sapere che sotto gli archi degli acquedotti che qui si congiungono si trova una basilica ipogea. Fu scoperta nel 1917 durante alcuni lavori di scavo inerenti alla linea ferroviaria. Non è grandissima (12 metri per 9), ma possiede uno spettacolare apparato decorativo. In particolare sono gli stucchi egregiamente conservati, bianchi e policromi, a colpire chi ha il privilegio di ammirarla.

Attualmente è possibile accedere alla Basilica Sotterranea di Porta Maggiore solo attraverso una visita guidata e visitandola in maniera parziale. Dopo un lungo periodo di abbandono sono infatti ricominciati i lavori di restauro, ed è possibile visitare il cantiere all'opera in alcune parti: attualmente non è concesso accedere all'interno dell'aula basilicale, ma la si può vedere 'affacciandosi' dall'atrio di ingresso, un vestibolo riccamente decorato da stucchi. Informazioni sulla visita a questa pagina.

La basilica è realizzata secondo lo schema classico a navata centrale con ali laterali e abside sul fondo, disegno che più tardi verrà ripreso dal culto cristiano. Vi si accede da un lungo corridoio in pendenza, che dall'antica via Prenstina permetteva di scendere negli ambienti del luogo di culto: a differenza di molti edifici della Roma antica questa non è 'sepolta' dalle stratificazioni storiche, ma è stata appositamente costruita sotto terra. I recenti lavori di restauro confermerebbero che la struttura è stata realizzata in due fasi, una di epoca augustea e una neroniana.

Le decorazioni in stucco presentano riferimenti mitologici che non sempre gli studiosi sono stati in grado di decifrare. Vi sono scene che si rifanno ai miti greco-romani, ma anche oggetti utilizzati per i rituali religiosi. Una interpretazione ampiamente sostenuta legge queste decorazioni come riferimenti ad un culto Neoptagorico, una setta che interpretava e promuoveva le dottrine della scuola di Pitagora in un'ottica filosofico-religiosa. Altra ipotesi, di più recente formulazione, è che la basilica fosse utilizzata per rituali funerari. La Basilica Sotterranea di Porta Maggiore è un vero tesoro segreto, che forse gli attuali interventi di restauro riusciranno a svelare.
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