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Associazione Dimore Storiche Italiane: Tenuta Marchesi Alfieri

Piemonte, brindisi alla Tenuta Marchesi Alfieri

Prima castello e poi dimora barocca, è diventata una bellissima azienda vitivinicola

Esterno del Castello
©Associazione Dimore Storiche Italiane
Esterno della Tenuta Marchesi Alfieri
Le Langhe, il Monferrato, il Roero con i suoi vigneti e i castelli, la città di Alba ed Asti, Torino a 40 chilometri: tutto questo fa da cornice al comune di San Martino Alfieri, in provincia di Asti, che sorge nella zona denominata "Le Colline dei Fiumi", sullo spartiacque del Tanaro e del Borbore. E’ qui che si trova la Tenuta Marchesi Alfieri, un castello che anticamente, sotto il dominio del vescovo di Asti, apparteneva ai signori di San Martino, i Solaro. A loro subentrano gli Alfieri, famiglia che lega il proprio nome alla storia non solo piemontese ma anche italiana. Dall’architetto Benedetto al poeta Vittorio, dal presidente del Senato Cesare Alfieri al marito di Giuseppina Cavour, Carlo Alfieri.



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Il nome è legato anche alla viticoltura della zona: si dice che fu Camillo Benso Conte di Cavour ad introdurre l’uva Pinot Nero a San Martino, migliorando cosi la produzione di vino. Fu dunque grazie agli Alfieri che, dopo importanti lavori, il castello divenne una splendida dimora barocca dalle linee semplici e in armonia con il paesaggio circostante, costellato di vigneti. Di fronte alla residenza, nel 1720 venne costruita l’Orangerie, giardino d’inverno della famiglia, decorata da maestri comacini con delicati stucchi. Il castello fu modificato un’ultima volta intorno al 1820 con un importante intervento di Ernesto Melano, primo architetto di sua maestà Carlo Alberto di Savoia.

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Nel 1815 il marchese Carlo Emanuele Alfieri incarica Xavier Kurten, architetto paesaggista, di trasformare il giardino formale in un parco, secondo il nuovo gusto romantico all’inglese. Grazie a questo lavoro il Kurten diventa il primo giardiniere della corte sabauda. Il parco è giunto sino a noi in tutto il suo splendore, ideale per una passeggiata alla scoperta di siepi sagomate ad arte e sentieri che si perdono sulla collina o per il completo relax all’ombra di vecchi cedri, tigli, querce e di una immensa quercia monumentale. Ai piedi del castello un borgo settecentesco restaurato con cura ospita un piccolo albergo diffuso costituito da sette camere e da una cascina all’interno del parco storico. Oggi, ad occuparsi della Tenuta, sono le tre figlie del Marchese, che portano avanti l’azienda vitivinicola Marchesi Alfieri la cui produzione si basa principalmente sul Barbera d’Asti Docg. Parte della proprietà è stata ristrutturata per accogliere appassionati enoturisti in ogni stagione.

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La Tentuta Marchesi Alfieri fa parte dell’Associazione Nazionale Dimore Storiche
L’Associazione Dimore Storiche italiane, Ente morale riconosciuto senza fini di lucro, è l’associazione che riunisce i titolari di dimore storiche presenti in tutta Italia. 
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