Dal giugno del 2014 sono entrati a far parte del Patrimonio Unesco i Paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe- Roero e Monferrato. Si tratta di una testimonianza unica di quella tradizione del vino che si è trasmessa dall’antichità e che vive ancora oggi, un esempio eccezionale di rapporto tra l’uomo e la natura. E’ il territorio che produce vini di eccellenza e qualità internazionale: il Barolo, il Barbaresco, l’Asti Spumante e il Barbera d’Asti, grazie ad un ricco patrimonio di saperi e tecniche basati sulla profonda conoscenza dei vitigni qui coltivati da secoli come Nebbiolo, Moscato Bianco, Barbera a cui si aggiunge la loro capacità di adattamento alle condizioni ambientali.
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Questi paesaggi vitivinicoli non solo testimoniano l’esistenza di un contesto sociale, rurale e urbano estremamente inclusivo e di un tessuto economico sostenibile, ma includono anche una molteplicità di manufatti che testimoniano la storia e le attività lavorative. Esprimono anche grandi qualità estetiche, rendendolo un archetipo di paesaggio vitivinicolo europeo. Il sito si sviluppa lungo dolci colline coperte da vigneti a perdita d’occhio e dove qua e là sorgono piccoli villaggi di altura e pregevoli castelli medievali. E’ costituito da sei aree articolate all’interno dei confini delle Province di Alessandria, Asti e Cuneo e di ventinove Comuni, per un’estensione complessiva pari a 10.789 ettari. Altra caratteristica del territorio è la presenza di un diversificato sistema di cascine, aziende vitivinicole, industrie enologiche, cantine sociali, enoteche pubbliche e private, che in alcuni casi costituiscono luoghi simbolo per la storia e lo sviluppo della viticoltura e dell’enologia nazionale e internazionale come il Castello di Grinzane Cavour.
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A completamento di tutto questo anche la presenza di manufatti di natura “vernacolare”, come gli infernot, i locali sotterranei scavati nella Pietra da Cantoni, destinati alla conservazione domestica dei vini più pregiati. Il paesaggio vitivinicolo del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato è dunque un sito esteso che mira a tutelare l'insieme geografico-sociale e culturale di una zona tra le più integre d'Italia, dove da secoli il territorio viene plasmato dall'uomo e dalla coltivazione della vite. Il riconoscimento Unesco è stato dato non solo alla geografia e alla bellezza del territorio, dunque, ma anche alla storia e alla maestria della popolazione piemontese che nei secoli si è contraddistinta per la produzione vitivinicola.