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Associazione Dimore Storiche Italiane Villa Lucia, Napoli

Napoli, la reggia borbonica nascosta

Villa Lucia è uno dei tesori ben custoditi del capoluogo partenopeo: andiamo a scoprirla

Facciata
©Associazione Dimore Storiche Italiane
Facciata di Villa Lucia al Vomero
Passeggiando per il Vomero, accanto alla fermata della Funicolare di Chiaia, si nasconde una villa di straordinaria bellezza che non tutti conoscono. Si tratta di Villa Lucia, una delle regge borboniche ed oggi l’unica privata. Venne costruita nel 1816 su progetto dell’architetto Antonio Niccolini. A volerla è stato Ferdinando IV per la sua seconda moglie, Lucia Migliaccio principessa di Partanna e duchessa di Floridia. Si tratta di una bellissima residenza in stile neoclassico offerta da un re alla sua amata come luogo di divertimento e di svago ma anche come ritrovo di intellettuali ed artisti. Nel cuore del romantico parco  spicca infatti una bellissima fontana canoviana che rappresenta due figure alate, ovvero la divinità dell’amore coniugale, Imeneo, accanto ad Eros, proprio come prova tangibile di questo amore.

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Dopo la morte di Ferdinando e Lucia la vasta proprietà venne spartita tra i figli del primo matrimonio della Duchessa e Villa Lucia passò al conte Luigi Grifeo principe di Partanna. Alla fine dell’Ottocento, dopo il passaggio di altri proprietari, risulta appartenente all’architetto Lamont Young, che la scelse come sua dimora, per passare poi, all’inizio del Novecento, al collezionista d’arte Garofalo e diventando salotto privilegiato di artisti ed intellettuali. A frequentare la villa anche personaggi come Renato Guttuso, Ernesto Tatafiore, Raffaele Viviani, Alberto Moravia, Benedetto Croce, Francesco Rosi che la trovarono punto d’incontro irrinunciabile per i dibattiti culturali delle svariate epoche. Attualmente la proprietà della Villa è divisa tra tre illustri nomi della borghesia napoletana, custodi del passato artistico, architettonico e intellettuale di questo bellissimo luogo nascosto nel cuore del Vomero.

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Si viene accolti dalla policroma facciata d’ingresso della villa che riprende quella di un tempio dorico pompeiano, nel cui timpano è iscritta una scena che raffigura Flora incoronata di fiori, tra ancelle e amorini, più in basso, sulla porta di ingresso al cosiddetto “padiglione delle feste”, le celebri tre grazie canoviane che invitano alla danza. La facciata sul mare è in perfetto stile neoclassico, decorata da stucchi con scene mitologiche. Nella volta del vasto salone si riconosce il Carro del sole guidato da Apollo e circondato dalle ore, bella copia della famosissima “Aurora” di Guido Reni. Tra il mobilio d’epoca spiccano un comò in stile neoclassico con ritratto in miniatura di Ferdinando, la poltrona di Lucia, un pianoforte a coda realizzato appositamente per il re di Napoli e diversi ritratti. La sala da pranzo al pianterreno è decorata da ghirlande di fiori, voli di uccellini, frutta, cacciagione e pescato.

Villa Lucia fa parte dell’Associazione Nazionale Dimore Storiche
L’Associazione Dimore Storiche italiane, Ente morale riconosciuto senza fini di lucro, è l’associazione che riunisce i titolari di dimore storiche presenti in tutta Italia
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