Parte fondamentale dell’identità cittadina è il porto, protetto da due moli: il molo Margherita e la diga di Tramontana a gomito, non avvicinabile per la presenza di una scarpata rocciosa. E’ stato riconosciuto, insieme al Porto di Barletta, come uno dei porti più antichi e famosi della costa di levante della Puglia perché vanta una storia molto antica: vi si possono trovare testimonianze architettoniche veneziane, gotiche e bizantine. Per quel che riguarda gli edifici religiosi sono da visitare la suggestiva chiesa del Purgatorio in cui si trova l’ossario dei frati. La Cattedrale di Santa Maria della Madia si presenta con la sua monumentale facciata e il bel campanile barocco; il suo interno custodisce diverse opere tra cui la Madonna della Madia, icona bizantina perfettamente conservata esposta sull’altare. La chiesa di San Domenico, con la sua elegante facciata rinascimentale a tre piani suddivisi da colonne e pilastri, al suo interno ospita il quadro Miracolo di Soriano di Palma il Giovane. Tra le tante chiese rupestri fuori dall’abitato spicca Santa Maria Amalfitana, una chiesa romanica eretta su una grotta e rimaneggiata in varie epoche: delle tre absidi semicircolari quella di mezzo è particolarmente interessante, cinta com’è da esili semicolonne, cosi come la finestra della quale si conservano le mensole originarie di arte lombarda datata XIII secolo.
Poco fuori dal centro si trova anche il bellissimo castello abbazia di Santo Stefano, un complesso innalzato da monaci benedettini trasformato successivamente in ospedale. Sul finire del XIV secolo venne governato come feudo dai Cavalieri di Malta per poi essere privatizzato ai tempi di Gioacchino Murat. L’abbazia ha anche un fossato e la cinta, il mastio e le caditoie, mentre a nord si intravedono i resti del portale dell’antica chiesa di stile romanico. La Basilica, invece, venne fondata alla fine del XI secolo, consacrata da Urbano II nel 1089: per secoli ha rappresentato la porta tra l’Occidente cristiano e la spiritualità orientale e fu qui che papa Urbano II raccolse nel 1098 il Concilio Ecumenico. Nel corso degli anni la struttura ha subito variazioni, rifacimenti e restauri. Oggi appare con la sua pianta rettangolare, il cortile al centro con intorno i vari ambienti utilizzati un tempo come dimore dei coloni o per altri usi. Si trova su una piccola isola ed è quindi circondata da tre lati dal mare. Tra le tante attrazioni presenti a Monopoli vale la pena ammirare anche una delle tante Masserie Fortificate, edifici che caratterizzano il patrimonio rurale della città e che sono una testimonianza del rapporto intercorso tra uomini, lavoro agricolo e produzione. Ciò che contraddistingue le Masserie Fortificate è il fatto che vennero costruite a causa della conformazione geografica della Puglia come difesa dalle continue invasioni che provenivano, generalmente, dal mare. Erano il centro della vita agricola e sociale, dove si producevano, si conservavano e si preparava a commercializzare i prodotti. Oggi molte sono state ristrutturate mantenendo intatto il fascino antico ed utilizzate come strutture ricettive. Vieni a scoprire la Masseria Spina
Ad una manciata di chilometri da Monopoli si trova un’altra attrazione da non perdere, le Grotte di Castellana, un affascinante complesso carsico di cavità sotterranee di notevole importanza speleologica e naturale. E’ uno tra i più belli e spettacolari d’Italia, ubicato a circo 1,5 chilometro dall’abitato di Castellana-Grotte, e comprende grotte che si sviluppano per una lunghezza di 3348 metri e raggiungono una profondità di 122 metri dalla superficie. La visita si snoda lungo un percorso di 3 chilometri a circa 70 metri di profondità, in uno scenario che comprende canyon, abissi, fossili, stalattiti, stalattiti e concrezioni dalle forme e dai colori più incredibili.