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Milano Fondazione Museo Francesco Messina

Milano, nello studio Museo della chiesa sconsacrata

Trova sede nell'ex chiesa di San Sisto, in pieno centro di Milano, il museo dedicato allo scultore Francesco Messina

Museo nella chiesa sconsacrata di Milano
©Comune di Milano
Milano, Museo Francesco Messina nella chiesa sconsacrata di San Sisto
Gli amanti della scultura amano Francesco Messina, nato in provincia di Catania nel 1900, cresciuto a Genova e trasferito a Milano, dove è morto nel 1995. Considerato tra i più grandi scultori figurativi del Novecento italiano insieme ai colleghi Manzù, Martini, Marini e Mina, è autore di alcuni dei grandi monumenti del secolo tra i quali Santa Caterina da Siena, la Via Crucis di San Giovanni Rotondo, il Cavallo morente della Rai, il Monumento a Pio XII nella Basilica di San Pietro, il grande monumento a Cristoforo Colombo di Chiavari.

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Ma è proprio nella città meneghina che nasce la Fondazione Francesco Messina, con lo scopo di perpetuare nel tempo la memoria del celebre artista. Il Civico Museo- Studio Francesco Messina è ospitato nella chiesa sconsacrata di San Sisto, vicino a Via Torino, una delle chiese più antiche di Milano. La facciata che si apre su uno slargo della via omonima è abbastanza integra e presenta un interessante gioco a due piani e, nella parte centrale superiore, il finestrone ad arco ribassato L’interno dell’edificio è ad una sola navata arrotondata agli angoli, di ordine ionico, con due cappelle negli sfondati. La chiesa venne fatta costruire dal Cardinale Federico Borromeo agli inizi del Seicento su un edificio precedente di epoca longobarda, e fu lo stesso artista a designarla come luogo ideale per la realizzazione del museo. Lo sculture, direttore dell’Accademia delle Belle Arti di Brera, fece richiesta di comodato d’uso a vita al Comune di Milano garantendone in cambio il restauro e il lascito.

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Ecco come nella chiesa sconsacrata si può ammirare parte dell’opera di Messina grazie al lascito fatto al Comune. Vi sono esposte circa 80 sculture tra gessi, terrecotte policrome, bronzi e cere più una trentina di opere grafiche quali litografie, pastelli, acquerelli, disegni a matita. Le opere sono state realizzate nell’arco dell’intera vita del maestro e ne documentano la grande abilità tecnica e l’interesse per il realismo. Celebri gli espressivi cavalli in corsa, le flessuosi danzatrici e i volti dei personaggi più o meno famosi del XX secolo. Anche le opere su carta trattano i medesimi soggetti delle sculture che sono nudi, cavalli e ritratti. Da non perdere la serie di ritratti realizzati in bronzo e cera tra cui il notevole Ritratto di giovane biondo, elaborazione successive dell’Autoritratto del 1934, e le due versioni del Cardinale Schuster. Lo spazio propone anche diverse mostre ed attività legate al mondo della scultura contemporanea.

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