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Messina Chiesa di Santa Maria degli Alemanni

Messina, cosa rende speciale la Chiesa di Santa Maria degli Alemanni 

E' l'unico esempio di arte gotica nel bacino del Mediterraneo e venne eretta da Federico II 

Messina, Santa Maria degli Alemanni
©Città di Messina
Messina, interno della Chiesa di Santa Maria degli Alemanni
Si deve alla volontà di Federico II di Svevia la costruzione della Chiesa di Santa Maria degli Alemanni di Messina, che rappresenta la più alta espressione dell’arte gotica nel bacino del Mediterraneo. Venne eretta nel 1220 e si impone agli occhi del visitatore con la sua mirabile purezza delle linee architettoniche Sin dalla edificazione fu sede dei Cavalieri Teutonici, impegnati nelle crociate in Terra Santa, che la utilizzarono come luogo di sosta e di sostentamento. Ma la sua storia vede il susseguirsi di varie vicissitudini, dallo stato di abbandono all’inizio del XVII secolo a causa dei danneggiamenti di un fulmine al terremoto del 1783, dall’uso di bottega fino a quello di magazzino.Il materiale prevalentemente utilizzato per la sua costruzione, oltre al marmo ed al calcare con venature grigio-verdi, è il gesso dotato di quella particolare qualità rifrangente in grado di  generare i caratteristici effetti alabastrini.

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La pianta basilicale è a tre navate e tre absidi orientate ad est, senza transetto, e risulta ridotta nel senso della lunghezza poiché, dopo il terremoto, la facciata principale subì un arretramento di diversi metri. Quello che resta del portale principale e di quello laterale nel prospetto nord evidenza una diretta derivazione dalla scultura bizantina e romanica, con gli stipiti decorati in maniera uguale nella partizione in sei formelle circolare. Differiscono solo nelle raffigurazioni decorative centrali, che rappresentano leoni alternati a grifoni nello stipite destro e figure umane a torso nudo in quello sinistro.

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A rendere unica la Chiesa di Santa Maria degli Alemanni in Sicilia è l’impianto architettonico interamente di forme gotiche nei pilastri a fascio, nelle campate coperte con volte a crociera ad ogiva, nei costoloni profilati, nell’insieme delle colonne sottili e slanciate e nei capitelli floreali di foglie a grappa. Tutti dettagli dovuti all’opera di architetti nordici al servizio dei Cavalieri Teutonici o di ordini monastici. La presenza di questo tipo di cultura architettonica gotica a Messina è dunque un affascinante mistero ancora vivo nelle strutture superstiti dell’Alemanna, poiché è un caso isolato ed anche il punto di forza dell’intero edificio sacro. Restaurata dopo anni di lavori è stata riaperta al pubblico nel 2001 e al suo interno vengono organizzate mostre, eventi e spettacoli.
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