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La Calamita Cosmica nella Chiesa di Foligno

Quando un luogo di culto diventa galleria d’arte: architettura neoclassica e sperimentazione contemporanea si sposano nella città umbra tra sacro e profano

Scultura Gino De Dominicis<br>
Sailko - CC BY-SA 3.0
Calamita Cosmica - courtesy of Wikipedia
Un luogo di culto che ospita un’opera profana, l’architettura neoclassica che sposa l’arte contemporanea: l’ex Chiesa della Santissima Trinità in Annunziata di Foligno è un gioiello nascosto alla maggior parte dei turisti che si recano in Umbria, eppure è pregno di un fascino evocativo davvero speciale. Non solo perché la chiesa stessa è una monumentale opera del ‘700, ma anche perché oggi ospita una scultura di Gino de Dominicis, la 'Calamita Cosmica', un gigantesco scheletro disteso che occupa l’intera navata centrale.

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Questa commistione tra antico e moderno, tra sacro e profano, rende l’ex chiesa un luogo che vale davvero la pena visitare, interessante dal punto di vista architettonico, storico, artistico e concettuale. La storia di quello che un tempo fu luogo di culto risale al 1760, quando cominciò l’edificazione su progetto dell’architetto Carlo Murena. Essa sorge sul sito di una chiesa preesistente, e, nonostante la facciata rimasta incompiuta, documenti storici testimoniano che su questo edificio si erano fatti grandi progetti. Oltre al prestigio della firma di Murena e i maestri muratori chiamati a compiere i lavori, la chiesa si sarebbe dovuta arricchire di pitture e stucchi importanti. Tutti questi abbellimenti non vennero mai applicati, e le monache Clarisse dell’annesso monastero dopo più di dieci anni di attesa decisero di dichiarare i lavori finiti, anche se l’edificio, privo dei fasti a cui era destinato, era estremamente rustico.

E probabilmente oggi è proprio questo aspetto spoglio e incompleto che ne aumenta il fascino, quasi vi si percepisse una sorta di tempo immobile, sospeso. Dopo decine di passaggi di proprietà, abbandono, riconversione (fu un granaio, una caserma, un magazzino) l’ormai ex chiesa fu danneggiata dal terremoto del 1997. Restaurata dalla Regione Umbria, è divenuta il secondo polo museale del Centro Italiano Arte Contemporanea nel 2011, spalancando le proprie porte alla suggestiva Calamita Cosmica. L’opera di De Dominicis è considerata una delle più importante testimonianze della scultura italiana del XX secolo, che dal 1990 ad oggi ha girato il mondo negli allestimenti più prestigiosi. Lunga ventiquattro metri e larga nove, alta quasi quattro, l’opera riproduce fedelmente uno scheletro umano con un lungo naso a becco d’uccello, uno dei temi ricorrenti delle opere di De Dominicis. Il maxi-scheletro è osservabile sia dal piano in cui giace che dalle finestre che si affacciano dai livelli superiori o dalle navate laterali, creando un senso di gigantesca onnipresenza. Un’asta dorata che parte da una delle falangi è la ‘calamita cosmica’ da cui l’opera prende il nome, una sorta di magnete indirizzato all’universo.

La Chiesa della SS Trinità in Annunziata di Foligno si trova in via Garibaldi 153/a, ed è visitabile nei giorni di venerdì, sabato e domenica. Per informazioni www.centroitalianoartecontemporanea.com

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