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Toscana Fattoria Celle villa Giuliano Gori

Fattoria di Celle, la tenuta dell'arte contemporanea

Una villa di campagna in Toscana ospita un’incredibile collezione di opere d’arte site-specific. Un’idea nata da Giuliano Gori

Roberto Barni<br>
© Fattoria di Celle - Collezione Gori, foto Carlo Fei
Veduta dell’edificio principale, cappella della Fattoria di Celle e in primo piano opera di Roberto Barni (Servi Muti), bronzo, altezza cm. 170, (1988)
In provincia di Pistoia e a pochi chilometri da Firenze esiste un luogo speciale dove gli amanti dell’arte contemporanea  vengono catapultati in un mondo incantato: si chiama Fattoria di Celle, anche nota come Villa di Celle, ed è una vasta tenuta di campagna divenuta un’immensa galleria di arte contemporanea ambientale. Opere site-specific, cioè realizzate appositamente per quell’ambiente con lo scopo di durare nel tempo, punteggiano i 45 ettari della tenuta, tra villa, parco, fattoria, cascine: un mondo interamente dedicato all’arte contemporanea voluto da Giuliano Gori, collezionista e imprenditore, che dagli anni ’60 in poi si dedicò a trasformare la meravigliosa tenuta in una sorta di museo privato di inestimabile valore. Ad oggi sono quasi 80 le opere che negli anni artisti italiani e internazionali hanno progettato e realizzato per la Fattoria di Celle. Tra esse spiccano istallazioni di Alberto Burri, di Michelangelo Pistoletto, opere di Magdalena Abakanowicz, Dani Karavan, Sol Le Witt, Fausto Melotti, Anne Patrick Poirier, Mauro Staccioli.


Daniel Buren, "La Cabane éclatée aux 4 salles", costruzione con specchi e marmo,
larghezza metri 8,75 x 8,75 x 4 di altezza (2004-2005)
Copyright Fattoria di Celle - Collezione Gori, foto Aurelio Amendola

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I maggiori nomi della scena dell’arte contemporanea internazionale hanno progettato opere e installazioni realizzate appositamente per quel luogo, che si integrano con l’ambiente e non lo danneggiano in alcun modo, sposandosi con le varie aree della tenuta in cui si trovano. La tenuta di Gori infatti vanta opere all’aperto nel suo esteso parco, all’interno della Villa, nella Fattoria e promuove progetti e mostre temporanee nella Cascina Terrarossa e Casapepe. Si può visitare su richiesta da maggio a settembre, e il tour richiede diverse ore di passeggiata con una guida messa a disposizione dalla collezione Gori, tutto gratuitamente.


Alberto Burri, “Grande ferro Celle”, acciaio verniciato, h. cm. 525 (1986)
Copyright Fattoria di Celle - Collezione Gori, foto Carlo Fei

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Ma qual è la storia di un luogo così particolare? In origine la tenuta nacque per volontà della famiglia Fabroni nel ‘600, anche se vi sono testimonianze che identificano la presenza di una struttura precedente, risalente addirittura al 1000 circa. Nel XIX secolo venne ampliata dalla famiglia Caselli, e in quegli anni la villa si arricchì di laghi, voliere, la palazzina del Tè, un monumento egizio, cascate, che la resero un luogo incantevole e romantico. Negli anni ’50 l’imprenditore Giuliano Gori cominciò a collezionare e diventare una figura importante nel mondo dell’arte contemporanea, tanto da sentire la necessità di realizzare un grande ‘contenitore’ per la sua ricca collezione. E’ negli anni ’70 circa che diventa proprietario della Fattoria di Celle, dove si trasferisce con la famiglia e realizza il desiderio non solo di avere un luogo per le sue opere, ma di sperimentare il rapporto degli artisti con uno spazio specifico, una committenza che non solo richieda la realizzazione di un’opera ma che tenga conto del luogo in cui andrà esposta.


Villa di Celle - Veduta dell’edificio principale della Fattoria di Celle
Copyright Fattoria di Celle - Collezione Gori, foto Carlo Fei

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Lo spazio come parte integrante dell’opera insomma, non solo contenitore: negli anni ’80 riunisce il gotha dell’arte contemporanea per avere l’approvazione di una commissione di esperti. Consenso subito arrivato, e con grande entusiasmo, ed ecco che di anno in anno Gori chiama gli artisti a realizzare opere ambientali per la sua incantevole tenuta, che oggi svolge un ruolo fondamentale nel panorama del contemporaneo in Italia. Per maggiori informazioni sulla Fattoria di Celle, immagini e contatti, cliccate qui.
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