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Fiorello, tempo di selfie per le vie di Firenze

Scatti vip tra le mille e una meraviglie della “culla del Rinascimento”, una città ricca di storia, arte e ghiotti sapori

Firenze
Courtesy of©sborisov/iStock
Firenze
“Roma la santa, Bologna la dotta, Genova la superba, Firenze la bella, Venezia la ricca” recita un vecchio proverbio. Sono tante le città dello stivale che lasciano il segno nel cuore, e non solo in quello degli stranieri visto e considerato che anche i cittadini stessi amano mettersi in marcia alla ri-scoperta delle bellezze nostrane. Manca ormai poco alle festività natalizie, il periodo in cui ci si stacca finalmente dal pc per trascorre più tempo in famiglia, con gli amici e le persone care: aumentano così le occasioni di piccoli city break e, stando a quanto ha rivelato eDreams, agenzia di viaggi online leader in Europa, per quel che concerne le tendenze di viaggio degli italiani durante le vacanze di Natale 2015 il 21% di coloro che hanno deciso di partire rimarranno proprio nel Belpaese. Le mete al top sono Roma che, in vista del Giubileo, sta richiamando l’attenzione di milioni di turisti da tutto il mondo ma anche Catania, Milano, Torino, Napoli e Venezia. Un'altra destinazione che però non teme rivali è lei, Firenze, la famosa culla del Rinascimento, una delle realtà d'arte più ricche d'Europa dato il patrimonio storico e artistico che custodisce. Qualche esempio? Il David di Michelangelo, le tele di Botticelli, la torre del campanile progettata da Giotto, la cupola del Brunelleschi e l’altare di Donatello solo per citare alcuni dei più grandi capolavori.

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A cogliere la meraviglia di questa città è stato anche Fiorello, all’anagrafe Rosario Tindaro, grande showman, imitatore, conduttore radiofonico, comico e chi più ne ha più ne metta, che si è ritagliato qualche ora da turista in occasione della sosta nel capoluogo toscano dovuta allo spettacolo “L’ora del Rosario” in calendario presso il Teatro Verdi. A lasciare traccia della sua presenza fiorentina è stato lo stesso personaggio che si è dilettato in una serie di auto scatti per immortalarsi con sottofondi di grande prestigio: da Piazza Santa Croce a Piazza del Duomo, dal Piazzale degli Uffizi passando per il Ponte Vecchio etc. nessuno può resistere al fascino senza tempo di questo prezioso contenitore.
 
Sicuramente Firenze è una città che promette tanto, e non solo dal punto di vista artistico, anche l’enogastronomia qui ha la sua importanza: provare per credere, magari facendo tappa in una delle tante cantine dove lasciarsi andare all'assaggio di piatti cari alla tradizione come la ribollita, la pappa al pomodoro, la carbaccia, la panzanella, la mitica bistecca e la trippa alla fiorentina, fagioli all’uccelletta e, per chiudere in dolcezza, il castagnaccio e le frittelle, insomma piatti che hanno come protagonisti ingredienti semplici ma ricchi di sapori e colori. Dove provarli? Se alla sola lettura del menu viene l’acquolina in bocca, chi ama lo street food può soffermarsi sull’Antico Trippaio di Maurizio Marchetti, in Via de’ Cimatori dove si assaggiano trippa, lesso, porchetta, salumi, salsicce di cinghiale etc. serviti in vaschette o sotto forma di panino. Altro giro altra corsa verso il Trippaio di Porta Romana dove, a deliziare il palato ci pensa lui, “Marione” ovvero Mario Albergucci ex-macellaio che, insieme alla moglie Manola, vizia con trippa e lampredotto serviti con fagiolini o carciofi o sotto forma di crostini.

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Se a un pasto fugace si preferisce la comodità di un tavolo, ad aprire le porte del gusto d’altri tempi è l’Osteria Nuvoli, una delle più antiche fiaschetterie d’Italia, sita in Piazza dell’Olio 15, il posto giusto dove assaggiare la migliore cucina tradizionale a costi decisamente contenuti. Cosa ordinare? Ottima la ribollita, i pici al sugo di cinghiale e, il tutto, annaffiato dal vino novello della casa in un’atmosfera piacevole e autentica. Tra gli indirizzi storici da non dimenticare spicca anche la Fiaschetteria da “Il Latini” in via dei Palchetti 6/r, un posto che da quattro generazioni tiene alto il nome di questa tipica trattoria toscana ospitata nelle vecchie scuderie di Palazzo Rucellai; affascinante la sua cantina che conserva i migliori vini toscani.
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