Arroccata su un'altura nel mezzo del Golfo di Santa Eufemia, Pizzo Calabro è il cuore della Costa degli Dei. Il caratteristico centro peschereccio e balneare che ogni anno attira una moltitudine di visitatori grazie agli splendidi paesaggi e alla gustosa cucina, si affaccia sulle acque limpide del Mar Tirreno: esplorando il borgo si scoprono luoghi ricchi di fascino, ma anche i dintorni non sono da meno. Ecco, infatti, che a circa un chilometro dal centro storico si trova una meravigliosa opera d’arte che sembra uscita da una favola, carica di suggestioni: si tratta della Chiesetta di Piedigrotta, il primo monumento in Calabria per continuità e numero di visitatori.
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Già la strada per accedervi, dalla Statale 552, prepara in qualche modo il visitatore allo scenario unico che la location è capace di offrire: si scende infatti una gradinata che porta alle due sponde del Golfo e alla scogliera lambita dal mare, dove si infrangono i riflessi del sole e dove non desterebbe meraviglia scorgervi qualche creatura mitologica. Si giunge infine ad una grotta che offre una mescolanza perfetta di arte, religione, antropologia e cultura capace di incantare chiunque: divisa in tre ambienti, presenta al suo interno una serie di statue che fanno capolino tra le sorgenti d’acqua, i riflessi e i contrasti cromatici. Alla fine dell’Ottocento, Angelo Barone, un artista di Pizzo, ha iniziato quest’opera certostina portata avanti ogni giorno, anno dopo anno, ingrandendo sempre di più quella che poi, nel tempo, è diventata l’attuale chiesetta, scolpendo le statue con vanga e piccone e lavorando direttamente sui blocchi di tufo. Ci ha lasciato straordinari gruppi di statue che rappresentano la vita di Gesù e dei Santi, aiutato nella sua opera dal figlio Alfonso, il quale, alla morte del padre, abbellì ulteriormente l’interno con alcuni affreschi.
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Si racconta che all’inizio degli Anni Sessanta la bravata di uno o più ragazzini abbia ridotto le statue in macerie ma che fortunatamente l’intervento di Giorgio Barone, nipote degli artisti, divenuto fuori patria un affermato scultore, abbia ridato nuova vita allo spettacolare monumento, scolpendo anche nuove opere come i medaglioni raffiguranti Papa Giovanni XXIII e John Kennedy. La grotta si apre in tre direzioni, le due volte laterali e la principale, quella centrale. Arcate e pilastri sostengono la roccia tufacea, e i temi religiosi offrono da un lato la Madonna di Pompei, la vita di Gesù e il bellissimo presepe che richiama le tradizioni culturali meridionali: ammirando quest’ultimo si respira la gioia dell'artista nel rendere vivo e felice una Natività ricca di speranze. Più variegata è la volta dal lato destro, dove i protagonisti di spicco sono San Giovanni e l'Angelo della Morte. In molti hanno definita la Chiesetta di Piedigrotta la massima espressione dell’arte religiosa popolare del Sud Italia e non stupisce che, con il suo fascino unico ma mai altezzoso, richiami visitatori da tutto il mondo.
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