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Alghero monumenti Chiesa di San Francesco

Alghero, cosa rende speciale la Chiesa di San Francesco

E' uno dei complessi monumentali più significatici dell'architettura tardogotica e rinascimentale della Sardegna

Chiesa di San Francesco, interno
©Di Sailko - Opera propria, CC BY 3.0, Wikimedia Commons
Alghero: interno della Chiesa di San Francesco
Alghero è una delle località più amate della Sardegna, grazie al suo litorale conosciuto come la Riviera del Corallo, le spiagge lambite dalle acque trasparenti, i bastioni sul porto e i tetti rossi che caratterizzano il panorama cittadino. Oltre alle attività balneari vale la pena scoprire le attrazioni artistiche che offre la bella città sarda, perché qui si miscelano elementi di cultura sarda con quelli di cultura catalana. Non solo le torri e i bastioni spagnoli, la Cattedrale di Santa Maria, il Museo del Corallo, ma anche le necropoli e le chiese. Tra queste la Chiesa di San Francesco è un complesso conventuale che si trova nel cuore del centro storico e rappresenta uno dei monumenti più interessanti e significativi dell’architettura tardogotica e rinascimentale nell’isola.

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L’edificazione originale del complesso, in pietra arenaria, risale al XIV secolo, ma la chiesa e il convento vennero riedificati in stile gotico-catalano nel corso del XV secolo e nel 1593 il corpo centrale della chiesa venne restaurato a causa di un crollo, occasione per cui venne rinnovato anche parte del tempio secondo i canoni del classicismo rinascimentale. La parte più antica è il chiostro a pianta rettangolare con archi a tutto sesto su pilastri cilindrici e ottagonali. All’esterno è caratterizzata dalla torre campanaria a canna esagonale su base quadrata e sormontata da una guglia e dalla facciata semplice, abbellita da un bel portale con architrave di gusto classico, in cui è scolpito lo stemma dei Francescani circondato da angeli nell'atto di recare gli strumenti della Passione di Cristo. Si nota nella facciata anche un piccolo rosone e più in alto un grande oculo cieco.

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L’interno è a tre navate, con archi a tutto sesto che si poggiano su pilastri e cinque cappelle per lato. La navata centrale si  presenta con volta a botte, mentre quelle laterali con vuole a crociera. Dalla navata sinistra si accede alla sacrestia, abbellita da antichi arredi e simulacri lignei, e da qui si ha accesso al piccolo chiostro. Al periodo tardogotico appartengono il presbiterio pentagonale con volta stellare, che appare alla stessa altezza della navata centrale, le cappelle vicine al coro e quelle vicine alla facciata. L’occhio del visitatore più attento può notare che alcuni dei capitelli negli archi di ingresso delle cappelle presentano elaborate raffigurazioni antropomorfe e fitomorfe tipiche dei motivi decorativi di marca gotico-catalana. 
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