Cerca nel sito
Acquaviva Picena cosa vedere

Acquaviva Picena e la maestosità della Rocca

La bellissima fortezza simbolo della cittadina ospita ogni anno una delle rievocazioni storiche più riuscite d'Italia

Rocca
©iStockphoto
Scorcio della Rocca
In una posizione comoda e tranquilla tra le colline marchigiane, con una visuale che spazia dal Mar Adriatico al Monte Vettore, la cima più alta dei Monti Sibillini, trova spazio Acquaviva Picena, da cui si può arrivare a scorgere anche le montagne abruzzesi del Gran Sasso e della Maiella, avvolte in un’aurea azzurra grazie alla lontananza. Come evoca il nome siamo nella provincia di Ascoli Piceno, e il piccolo centro si trova nell’immediato entroterra di San Benedetto del Tronto. La storia di Acquaviva Picena affonda le sue radici nell’età preistorica, come testimonia il ritrovamento di svariati reperti archeologici, e non mancano oggetti di origine romana. Ma è nel periodo delle invasioni barbariche che si può parlare di una vero proprio centro abitato, poiché la minaccia dei Longobardi e dei Saraceni indusse coloro che popolavano la costa a rifugiarsi nell’entroterra, dando vita a realtà urbane. Ecco, dunque, che Acquaviva, ben presto si trasforma da possedimento dei monaci benedettini a feudo della famiglia omonima, che oltre al nome lasciò in ereditò la grande fortezza del XIII secolo. 



La Rocca di Acquaviva e il mistero degli anelloni
Edificata fra il Due e Trecento dalla potente famiglia degli Acquaviva d'Atri, distrutta dai fermani nel 1447, ricostruita da Giovan Francesco Azzolino e dal famoso architetto fiorentino Baccio Pontelli nel 1474 per poi essere rimaneggiata alla fine dell’Ottocento da Giuseppe Sacconi e diventare piuttosto dissimile dalle sue iniziali fattezze, è un esempio di rocca medievale davvero maestosa. Si presenta con un’irregolare pianta quadrilatera, torrioni angolari a forte scarpata che sembrano preludere ai possenti baluardi cinquecenteschi, e un mastio cilindrico alto circa 22 metri dalla cui cima si può ammirare una meravigliosa veduta panoramica. Oggi la rocca, con due ordini murari, comprende una vasta corte centrale dotata di un pozzo ed ospita al suo interno il nuovo Museo archeologico “La Fortezza nel tempo”, che ricostruisce la storia del paese sia attraverso i documenti rimasti sia con i reperti della civiltà dei Piceni ritrovati proprio ad Acquaviva, come un misterioso “anello a nodi” ritrovato in zona e in mostra all’interno della Fortezza. Sul significato di questi anelli a sei nodi trovati nelle tombe delle donne piene del V secolo a.C. persistono ancora forti dubbi riguardo alla loro funzione. Sono oggetti rotondi in bronzo fuso ornati lungo la circonferenza con elementi detti nodi, che oscillano da 4 a 6, che possono misurare tra gli 11 e i 25 cm di diametro e pesare dai 200 ai 2000 grammi. Alcuni studiosi suggeriscono un uso monetale, e quanto più pesava l’anellone tanto più valeva. Tarquinio Coritano nel 1700 lo paragonò ad un crotalo, cioè a uno strumento musicale a percussione. Nello stesso secolo Paolo Maria Paciaudi intuì nella sua forma una corona per atleti vittoriosi. Per Guglielmo Allevi di Offida, nella seconda metà del 1800, è una fibula. Giuseppe Speranza di Grottammare, a fine del 1800, ci vide un attrezzo ginnico. Ad inizi Novecento Innocenzo Dall’Osso condusse scavi sistematici e l’immaginò simbolo solare indossato dalle donne picene in determinate ricorrenze. La teoria moderna più accreditata lo vuole come simbolo di femminilità e fertilità, magari usato in riti religiosi collegati alla dea Cupra.



Cosa vedere oltre la Rocca
Nonostante la fortezza sia il principale motivo di attrazione del paese, non è certo l’unico. Entrando nel centro storico attraverso una porta gotica del Quattrocento, ricavata nelle mura, si ammirano il Palazzo del Municipio e le numerose chiese alcune delle quali oggi ospitano le confraternite locali. La più antica è la quella di San Rocco, risalente al XIII secolo, che si presenta con la facciata romanica e con un bel fregio di terracotta sui fianchi. La Chiesa Matrice di San Nicolò è del XVI secolo, rimaneggiata nel XIX, e si caratterizza per il bel portale scolpito dagli artigiani ascolani, per la facciata a cornice orizzontale con timpano e per il campanile a base quadrata, oltre che per le diverse e pregevoli opere d’arte sia pittoriche che scultoree. Un’occhiata merita anche la chiesa di San Lorenzo degli Agostiniani, fondata nell’anno 1613 dagli Agostiniani Scalzi. Fuori del paese, poi, c'è anche il più antico convento francescano di tutta la Marca, che si dice sia stato fondato dallo stesso san Francesco su invito della famiglia degli Acquaviva. La Chiesa di San Francesco, a navata unica, ha una semplice facciata a capanna, abside quadrato, campaniletto a vela con una bifora e due campane, chiostro quadrato con un pozzo al centro. L’attività tradizionale del borgo è la produzione di cesti di paglia, effettuata secondo un metodo tramandato di generazione in generazione. Interessante e caratteristico, da questo punto di vista, è il Museo della “Pajarola”, nella foto sotto, che custodisce una raccolta di cesti, utensili da cucina, bamboline realizzate con intreccio di paglia, vimini e materiali naturali. Per sapere di più sulle paiarole leggi qui



Gastronomia e folclore di Acquaviva Picena
Per quanto riguarda la gustosa gastronomia i prodotti tipici sono formaggi e latticini, peschette dolci, il frustingo, un dolce tipico marchigiano a base di frutta secca e fichi, e i vini: Rosso Piceno DOC, Rosso Piceno Superiore DOC, Falerio DOC , Offida DOC. Durante tutto il corso dell’anno hanno luogo diversi eventi che colorano le atmosfere delle strade e delle piazze cittadine, ma l’appuntamento più atteso è quello con la rievocazione storica degli Sponsalia, il tradizionale fidanzamento, con tanto di palio e banchetto nuziale, tra Forasteria d'Acquaviva e Rainaldo di Brunforte, avvenuto nel 1234. Organizzata dal 1988 a cavallo tra i mesi di luglio e agosto, trova nella Rocca la sua location ideale, risultando una delle feste medievali in costume più riuscite d’Italia. 
 
Saperne di più su CULTURA
Correlati per regione Marche
Seguici su:
Le Offerte della Settimana
Altri luoghi da visitare
Chi siamo | Privacy | Cookie policy | Copyright © 2019 GEDI Digital S.r.l. Tutti i diritti riservati