La nuova Stonehenge dell'Umbria

È stata definita “la nuova Stonehenge italiana” quella rinvenuta tra le province di Perugia e Terni da Tommaso Dore e Francesco Voce dell’associazione Italus, nel settembre 2009. Una scoperta per la quale bisogna ringraziare anche Google Earth, che negli ultimi anni ha favorito lo sviluppo di una nuova archeologia non più basata sugli scavi, ma sui rilevamenti aerei.

La struttura si trova nel comune di Massa Martana, lungo il crinale del monte “il Cerchio”. La si può raggiungere in macchina partendo dal centro di Massa Martana e poi proseguendo per un breve tratto di sentiero a piedi. Arrivati sul posto, vi troverete di fronte un cerchio composto da pietre calcaree di dimensioni variabili, giustapposte a secco, che formano un anello di circa tre metri di spessore per un metro di altezza. Purtroppo e alberi sono cresciuti tutt’intorno, danneggiando in più punti con le loro radici le antiche strutture e rendendo completamente inaccessibili alcune aree. All'interno del cerchio sono invece visibili due aree separate da un lieve salto di quota, dovuto al dislivello del crinale roccioso, che in alcuni tratti mostra la presenza di una muratura artificiale simile a quella che delimita la circonferenza di tutto l’insediamento.

Il cerchio ha le caratteristiche di un luogo di culto e osservazione celeste, spiegazione plausibile in quanto la postazione è molto aperta sull'orizzonte a oriente, cosa che rendeva probabilmente facile osservare la volta celeste e comunicare tramite segnali luminosi con gli altri villaggi o centri religiosi dei Monti Martani.

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