Addio vecchio passaporto: è l'ora del biometrico

A pochi giorni dalla chiusura dei primi uffici e dalle iniziali fughe dalle grandi afe cittadine, cominciano a farsi spazio tra le teste italiane pensieri di vacanza e ferie a tempo determinato. Crociere, voli, soggiorni o “on the road” che siano, si inizia a fare i conti con il conto (in banca), e con le trafile burocratiche per visti e documenti. Roba da lexotan.

E se tra le vostre mete vacanziere i paesi extraeuropei sembrano in cima alla lista, occorrerà davvero fare incetta di calmanti per combattere conto il documento più temuto, vero e proprio oggetto-soggetto degli incubi notturni: il passaporto. Innanzitutto, domanda numero 1: dove sarà finito?

Una volta risolta la prima questione, passiamo al punto 2: è tutto in regola? Il 2010 ha difatti portato una ventata di novità tra le paginette del libretto dei viaggi “all over the world”. Iniziamo  quindi con l’elenco dei sottopunti.

Sottopunto a: Firme ed impronte digitali
Entro il 25 giugno tutte le questure rilasceranno l’ultimo nato della grande famiglia dei passaporti europei: il passaporto "biometrico". Al suo interno, oltre  al chip elettronico già presente nei passaporti attualmente rilasciati, foto e  firma digitalizzate con aggiunta di impronte (anch’esse digitali). Chi ha il vecchio passaporto cartaceo può tirare un sospiro di sollievo: rimarrà utilizzabile sino alla sua scadenza. Stesso discorso per quelli richiesti prima del 20 maggio ma non ancora rilasciati: per le digitalizzazioni potrete ancora attendere. Aumenta anche la sua mole: 48 pagine per i nuovi pass. A che serviranno poi, ancora non ci è dato saperlo.

Sottopunto b: Figli a carico? No, grazie!
Le novità 2010 prevedono l’impossibilità da parte della figura genitrice di “dichiarare” il figlio minore sul proprio documento. Tutti i minorenni dovranno quindi avere un proprio pass individuale con tutti gli standard richiesti dal nuovo modello europeo, con tanto di firma ed impronte digitali obbligatorie dai 12 anni in poi. Altro sospiro di sollievo per chi ha chi ha chiesto l'iscrizione del minore sul proprio passaporto prima del 25 novembre 2009: è sufficiente. Un sospiro di sollievo, ma a metà: al compiere dei 10 anni del pargolo, sarà necessario apporvi anche la  foto.

Sottopunto c: Quanto durerà stavolta?
Per quanto riguarda i minori, dai zero ai 3 anni di vita, la validità sarà di 3 anni; 5 invece quella dai 3 anni in sù, sino alla maggiore età quando diverrà decennale.

Sottopunto d: Dico sì
Per il passaporto per i figli under 18, è necessario l'assenso di ambo i genitori che dovranno firmare un modulo apposito (scaricabile anche da http://economia.virgilio.it/download/assenso-genitori-passaporto.pdf?pmk=mus_cross) ritirabile presso la Questura. Nel caso uno dei due non potesse essere presente, può dare il suo assenso scritto allegando una fotocopia, firmata in originale, del proprio documento. Gli under 14 che dovranno spostarsi all'estero con accompagnatori non genitori, hanno bisogno della dichiarazione di accompagno (http://economia.virgilio.it/download/modello-accompagno.pdf?pmk=mus_cross) di ambo i genitori.

Sottopunto e (ed ultimo): "Carta bianca" in Europa
Se per viaggiare in Europa ai maggiorenni basta la carta d'identità, gli under 15 debbono dotarsi di Carta bianca: un certificato, comprensivo di dati anagrafici e foto, rilasciato dal comune di residenza e vidimato in questura. La richiesta va firmata da entrambi i genitori, con allegato su carta semplice lo stato di famiglia e la cittadinanza, per una validità di 5 anni.

Infine, punto 3: quando sarà tutto in regola, non scordatevelo a casa. E, per il momento, è tutto. Punto. Senza altri sottopunti e con un sospiro di sollievo.