L’Europa Jazz Festival è nato nel 1980 nella città di Le Mans, località francese nota soprattutto per le 24 di Le Mans, la più celebre corsa automobilistica di durata del mondo. Ogni anno in primavera propone svariati concerti rivolti a un grande pubblico che si tengono in diverse località. Il palcoscenico dell'Europa Jazz Festival accoglie soprattutto esponenti di spicco del jazz europeo, ma anche nuove scoperte e gruppi giovani con pezzi inediti. Ecco come, fino al 10 maggio, una delle città rosse francesi a causa della malta rossa delle sue case si offre agli occhi del visitatore in una veste ancora più dinamica e allegra grazie al turbinio di concerti ed eventi collaterali del festival.
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L’occasione è quella giusta per scoprire il ricco patrimonio storico che si conserva nel dedalo di viuzze selciate e tra le scalinate ornate da case con la tipica struttura di legno e le dimore in pietra o a graticcio. La piacevole passeggiata può avere inizio in mattina dalla Città Vecchia, chiamata anche Città Plantageneta in riferimento alla dinastia originaria del posto. Il quartiere storico è un magnifico esempio di città medievale perfettamente conservata, mentre Place de la Republique è il centro moderno della città con eleganti edifici, bar, caffè, e locali notturni che rimangono aperti fino alle ore piccole del mattino. La Cattedrale di St Julien si erge maestosa e colpisce per l'abside gotica, unica per il suo sistema di archi rampanti, e per il bellissimo portale. All'interno si ammira il coro alto 34 metri, illuminato da vetrate, che possiede un'ampiezza ed un'elevazione tali da essere considerato come uno dei più belli di Francia. Nella navata romanica dai maestosi capitelli si trova la vetrata dell’Ascensione, risalente al 1140, dalle bellissime tinte e dalla grande modernità.
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Durante il pomeriggio si può continuare ad andare alla scoperta dei palazzi più belli, come le Maison de la Tourelle, una graziosa casa rinascimentale con finestre e lucernari decorati con motivi ornamentali a foglia; la Maison des Deux Amix, costruita nel XV secolo e abitata successivamente da Nicolaz Denizot, poeta e pittore amico di Rosnard e di du Bellay; la Maison d’Adam et Eve, meravigliosa casa rinascimentale costruita per il medico ed astrologo Jean de l’Epine; la Maison de la Reine Berengere, elegante edificio del 1460 ornato da una porta carenata, da travi poggiate su mensole e colonnine istoriate, oggi sede del Museo di Storia e di Etnografia, dove sono esposti mobili regionali, vasi smaltati della Srathe e quadri dei pittori dell’Ottocento nativi della regione. All’interno dell'antico palazzo vescovile si trova il Musee de Tesse al posto del palazzo della famiglia di Tessé, le cui collezioni, confiscate nel 1793, erano ricche di quadri antichi. Chi, per la cena, ha voglia di gustare la cucina tradizionale, La Ciboulette (14 r. de al Vieille-Porte F; www.laciboulettelemans.com) si trova nella vecchia Le Mans, dietro una facciata a graticcio, e si propone ai clienti con gli interni dominati dal colore rosso e con la sua atmosfera da bistrot.
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Il giorno successivo si può pianificare la visita ad una delle principali attrazioni cittadine, il Museo dell’Automobile della Sarthe, con la sua esposizione che ripercorre la genesi della 24 ore di Le Mans, presentando un centinaio di veicoli tra cui molti vincitori della corsa: grazie all’ausilio di modellini e video lo spettatore può fare un salto indietro di oltre un secolo nella storia dell’automobile. In alternativa si può scegliere di dedicarsi alle chiese come l’Eglise de la Couture, che faceva parte di un’abbazia situata in origine in aperta campagna, con notevoli opere d’arte al suo interno; l’Abbaye de l’Epau, fondata nel 1229 dalla regina Berengaria ai bordi dell’Huisme, la cui chiesa possiede un’immensa vetrata ornata da delicate sculture e un’abside piatta; l’Eglise de la Visitation, nel cuore della città moderna, la cui facciata principale è decorata con un portico a colonne corinzie che incorniciano un portone in stile rococò.
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