Anche Alessandro Manzoni, Massimo D'Azeglio e Carlo Cattaneo frequentarono, nel corso del tempo, il prestigioso salotto culturale che il mecenate e collezionista d'arte Enrico Mylius creò nella sua bella residenza alle porte di Milano. Ed anche loro, probabilmente, passeggiarono nel bel verde del suo giardino meditando e conversando di letteratura, di storia e di politica. Oggi il parco ha un aspetto molto differente rispetto ad allora, e la stessa villa settecentesca ha cambiato due volte proprietario divenendo dapprima patrimonio del Comune di Sesto San Giovanni, agli inizi dello scorso secolo, e poi dell'ISEC, un centro specializzato in storia contemporanea. Il suo fascino, però, è rimasto invariato e, nonostante le trasformazioni che hanno interessanto tanto la dimora quanto il giardino che la circonda, Villa Mylius rappresenta ancora oggi un vero e proprio pezzo di storia e di cultura della provincia di Milano oltre che un luogo di grande suggestione.
Edificata attorno allametà del XVIII secolo ed acquistata da Enrico Mylius, l'elegante residenza sorge nel territorio del Comune di Sesto San Giovanni, a una manciata di chilometri da Milano dalla quale è facilmente raggiungbile con il trasporto pubblico. Il bellissimo parco che la incornicia, dopo la recente ristrutturazione, non presenta più l'aspetto tipo dei giardini all'italiana che lo caratterizzava in origine ma sfoggia, piuttosto, quello tipico dei giardini all'inglese ai quali il progetto si è fedelmente ispirato aggiungendo alberi di alto fusto, creando la movimentazione tipica del terreno con la realizzazione di morbide collinette e percorsi curvilinei. I materiali impiegati nel restauro sono quelli che un tempo caratterizzavano i giardini storici, tra cui la graniglia per creare la pavimentazione drenante, e la roccaglia per i cordoli. Alle barriere visive che un tempo celavano gli scorci del giardino, sono state preferite nuove prospettive più aperte che permettono di spaziare con lo sguardo sulle bellezze del parco.
Oggi il giardino di Villa Mylius, inserito nel circuito dei Grandi Giardini Italiani, è un magnifico parco pubblico utilizzato anche per proporre interessanti attività didattiche alle scuole. Si mostra ai suoi visitatori attraverso un affascinante percorso che si snoda all'interno di un bosco piantumato con alberi di varie altezze. Il laghetto antistante l'antica residenza è attraversato da un ponticello in legno che conduce ad una zona didattica e di ristoro. Durante la passeggiata, si possono, inoltre, ammirare diverse voliere che punteggiano il parco e che ospitano magnifiche specie di uccelli tra cui diversi rapaci.
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