È dedicata a quel fenomeno storico culturale che ebbe luogo fra Sette e Ottocento in Italia, ovvero la nascita del collezionismo della produzione artistica dei cosiddetti "Primitivi" che la mostra “La fortuna dei Primitivi” porta all'attenzione del pubblico fino all’inizio di dicembre. L'esposizione che si svolge alla Galleria dell’Accademia di Firenze coincide con i cinquanta anni dalla pubblicazione del libro di Giovanni Previtali “La fortuna dei Primitivi”. Il libro tracciava la storia della rinascita dell’interesse, anche collezionistico, verso quei pittori, i cosiddetti Primitivi, che, nello schema storiografico vasariano, avevano preceduto Michelangelo, Raffaello e i grandi maestri che Vasari considerava modelli insuperabili.
Perché andare
La mostra di Firenze è la prima sulla storia del collezionismo. Si è assistito, infatti, in tempi più e meno recenti, a mostre che hanno avuto ad oggetto la collezione di dinastie famose, i Medici, i Gonzaga, Bembo, il papa Borgia, ma mai mostre come questa che analizzassero singole collezioni allo scopo di spiegare un particolare indirizzo del collezionismo, quello, appunto, che dette vita al recupero dei Primitivi. I collezionisti, circa quarantadue rappresentati in mostra da opere di alta qualità abbracciano un arco temporale abbastanza ristretto che va dalla metà del Settecento fino al primo ventennio circa dell’Ottocento. Le opere in mostra sono suddivise in piccole sezioni introdotte dall’effigie del collezionista al quale erano appartenute e l’allestimento è stato studiato per “simulare” la dimora, il luogo, nel quale i vari collezionisti conservavano queste loro opere.
Da non perdere
Tra gli artisti in mostra figurano pittori, scultori e miniatori di Firenze e d’altri centri italiani quali il Maestro della Maddalena, Arnolfo di Cambio, Bernardo Daddi, Taddeo Gaddi, Nardo di Cione, Lippo Memmi, Vitale da Bologna, Ambrogio Lorenzetti, Pietro da Rimini, Matteo Giovannetti, il Beato Angelico, Attavante degli Attavanti, Andrea Mantegna, Cosmè Tura, Piermatteo d’Amelia e Giovanni Bellini. L’esposizione a cura di Angelo Tartuferi e Gianluca Tormen è corredata da un catalogo edito da Giunti.
La fortuna dei Primitivi. Tesori d'arte dalle collezioni italiane fra Sette e Ottocento
Fino all’8 dicembre 2014
Luogo: Galleria dell'Accademia, Firenze
Info: 055 294883
Sito: www.unannoadarte.it
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