Cerca nel sito
Palazzo Fabroni, collezione, Pistoia

Il Museo del Novecento e del Contemporaneo a Pistoia

A Palazzo Fabroni si viaggia nel panorama artistico dagli anni '20 ad oggi

 George Tatge
Ufficio stampa Spaini&Partners
Dalla mostra temporanea George Tatge | Il colore del caso - Terme di Traiano, Roma, 2014
Il Museo del Novecento e del Contemporaneo a Palazzo Fabroni prende il nome dalla nobile famiglia pistoiese che abitò l'edificio fino al 1842. Il museo espone attualmente la collezione permanente di arte moderna e contemporanea del Comune di Pistoia ed è situato dirimpetto alla pieve romanica omonima che conserva il pulpito in candido marmo di Giovanni Pisano. Il palazzo è il risultato dell’unione di più antiche costruzioni, sorte in epoche diverse. La raccolta di Palazzo Fabroni è costituita prevalentemente da fondi civici originari, acquisizioni e donazioni che consentono un itinerario attraverso il panorama artistico dagli anni Venti del Novecento ai giorni nostri. Il percorso museale, ordinato cronologicamente, inizia dalle sale del piano terra dove è collocata la sezione dedicata al Novecento pistoiese.
 
In provincia di Pistoia la località Monsummano Terme sorprende per la sua rilassante atmosfera
 
PERCHE' ANDARE
 
Il percorso espositivo prende avvio dal pianoterra dove è presente  la ‘scuola’ pistoiese attiva nel periodo tra le due guerre come Pietro Bugiani, Alfiero Cappellini, Francesco Chiappelli, Giulio Innocenti, Umberto Mariotti, Corrado Zanzotto. Si prosegue con il gruppo di artisti pistoiesi nati dopo la prima guerra mondiale e attivi nel secondo dopoguerra, come Aldo Frosini, Valerio Gelli, Remo Gordigiani e Jorio Vivarelli, artisti segnati dal contrasto tra figurativo e informale. Si arriva poi allo scultore Marino Marini, alla sorella gemella Egle e agli artisti del gruppo denominato “Scuola di Pistoia” nel clima Pop degli anni Sessanta del secolo scorso. Ad aprire il percorso del secondo piano è Diego Esposito che introduce i visitatori alla “Scultura d’ombra” di Claudio Parmiggiani. Si accede poi alle sale monografiche che ospitano le opere di Mario Nigro, Gualtiero Nativi e Agenore Fabbri che intrapresero fuori da Pistoia la strada dell’Astrattismo e dell’Informale. L'ultima sala monografica mette in scena le grandi opere del pistoiese Fernando Melani. Le sucessive sale collettive raccolgono invece le opere donate al Comune di Pistoia da  artisti intervenuti a Palazzo Fabroni con mostre personali o tematiche. Il percorso attraversa quindi l’Arte Povera, il Concettuale, la Minimal Art e la Poesia. In mostra opere di Burri, Castellani, De Chirico, Kounellis, Marini, Warhol e Castellani, uno dei protagonisti dagli anni Sessanta del rinnovamento dell’arte italiana. Non manca Luciano Fabro, Renato Ranaldi e la generazione formatasi entro gli anni Ottanta del Novecento. É il caso di Alfredo Pirri Bizhan Bassiri, Alberto Garutti, Vittorio Messina, Nunzio e Marco Tirelli.
 
A Pistoia la Chiesa di San Giovanni Evangelista fuoricivitas è uno dei luoghi da non perdere
 
DA NON PERDERE
 
Ricordiamo che al primo piano sono presenti con le opere anche alcuni maestri della fotografia come Aurelio Amendola, Giovanni Frangi, Marco Delogu, Gerardo Paoletti e George Tatge. Presente anche l’installazione ‘site specific’ Underground n° 02, pensata ‘ad hoc’ da Federico Gori per lo spazio a lui riservato all’interno del museo. Gli spazi del secondo piano sono, invece destinati alle mostre temporanee mentre sul retro del palazzo, lo spazio esterno è configurato come un ‘giardino d’autore’ contemporaneo. Alcuni degli artisti presenti nella collezione permanente di Palazzo Fabroni sono anche gli autori di opere pubbliche, collocate in spazi e luoghi della città. Ad Agenore Fabbri si deve per esempio la scultura in bronzo e acciaio “Condizione Umana” nella rotonda di via dell’Annona.
 
Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni
Pistoia, Via Sant’Andrea 18 
Info: 0573 371817 / fabroni.artivisive@comune.pistoia.it
Sito: musei.comune.pistoia.it
 
 
Saperne di più su LA MOSTRA DEL GIORNO
Correlati per regione Toscana
  • Sovana e il suo tesoro
    ©iStockphoto

    Sovana e il suo tesoro

    Il borgo in provincia di Grosseto tra storia e leggenda, cosa sapere sul paese natale di Papa Gregorio VII
  • La Toscana che profuma di olio
    istockphoto.com

    La Toscana che profuma di olio

    L'olio Toscano IGP è un'eccellenza che vanta una tradizione secolare ed un gusto inconfondibile
Seguici su:
Le Offerte della Settimana
Altri luoghi da visitare
Chi siamo | Privacy | Cookie policy | Copyright © 2019 GEDI Digital S.r.l. Tutti i diritti riservati