Fabriano: culla marchigiana della carta

Con i suoi 30.000 abitanti circa, Fabriano è una delle tante cittadine di epoca medievale delle Marche. Ma qui si custodisce il segreto della fabbricazione della più pregiata carta d'Europa.

Per conoscerne tutti i dettagli, il luogo migliore è il Museo della Carta e della Filigrana, realizzato nel 1984 dal Comune di Fabriano, in collaborazione con Cartiere Miliani nell'ex Convento di San Domenico.

Negli spazi del Museo il visitatore può conoscere l'evoluzione delle tecniche di produzione della carta, e -all'interno di una Gualchiera Medievale- osservare una riproduzione dettagliata di una cartiera fabrianese.

Ma la carta non è l'unico prezioso gioiello di Fabriano. In tutta la città si trovano esempi di architettura medievale e precedente molto importanti.

Nella piazza principale della città si trova il Palazzo del Podestà. Si tratta di un edificio pubblico tipicamente medievale con una sua peculiarità nella tipologia a ponte, in ricordo della colmata dell'antico fiume cittadino che scorreva sotto di esso, e dell'unificazione dei quattro quartieri cittadini.

Di grande interesse anche l'edificio detto dell'ex ospedale di Santa Maria del Buon Gesù, fondato da San Giacomo della Marca nel 1456 per riunirvi gli ospedali cittadini: è un elegante esempio di architettura tardogotica.

Come spesso accade, sono le architetture religiose a spiccare nel divincolarsi delle strade cittadine acciottolate.

Di tutte le chiese e i chiostri, la più importante è la Cattedrale di San Venanzio, eretta nel trecento e successivamente ristrutturata ad opera dell'architetto urbinate Muzio Oddi tra il 1607 e il 1617.

Da non perdere anche le magie della natura che contorna Fabriano. Dall'Aula Verde di Valleremita, con i suoi chilometrici percorsi da conoscere a piedi, a Monte Cucco, tutto qui è pronto per essere scoperto dal viaggiatore.

Vi si trovano grandi boschi di latifoglie caducifoglie che si presentano in composizioni floristiche diverse. In particolare si segnala il Bosco di Frasassi, un'oasi in gestione al WWF ricompresa in un sito di interesse comunitario e in una zona di protezione speciale