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Valle d'Aosta, 4 cose da sapere sul tradizionale gioco del fiolet

L'antico sport del fiolet riunisce ancora oggi generazioni di giocatori ai piedi delle montagne valdostane

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Courtesy of ©Patafisik/Wikimedia Commons CC BY SA 3.0
Ingresso all'area verde per gli sport tradizionali di Brissogne
In Valle d'Aosta sopravvive l'antica tradizione del fiolet uno sport che aggrega generazioni di giocatori che si affrontano all'aria aperta all'ombra delle montagne.

LA TRADIZIONE
Sebbene il primo campionato di fiolet sia stato disputato nel 1953, questo gioco tradizionale era uno sport diffuso in diverse zone della Valle d'Aosta si da epoche ben più lontane, quando sia era soliti dedicarsi al gioco tanto ai piedi delle montagne, come il Monte Bianco e il Cervino, quanto persino nel centro della città di Aosta. Non a caso una testimonianza di Germano Cheillon di Allein narra di come fosse solito giocare al fiolet già al termine del XIX sia con i suoi coetanei, sia con giocatori ben più grandi di età, a dimostrazione di come fosse un'attività nota e diffusa tra differenti generazioni. Oggi come allora c'è ancora chi si dedica a questo sport tradizional-popolare perpetuando un'usanza antica che coinvolge sia gli adulti che i bambini.

LE CARATTERISTICHE
Il fiolet si gioca a squadre di cinque giocatori che, muniti di un bastone con un'estremità ingrossata chiamatochiamato èima o maciocca, cerca di scagliare il più lontano possibile il fiolet, una pallina ovoidale ricoperta di chiodini, colpendola al volo. Per effettuare il lancio il filet viene posizionato su una pietra liscia e tondeggiante, che prende il nome di pira, e viene, quindi, colpito delicatamente sul "becco" per farlo schizzare in aria in modo da poterlo riprendere al volo colpendolo con forza per scagliarlo lontano. Una volta sommati i punteggi ottenuti con i singoli lanci si decreta la squadra vincitrice.

IL TERRITORIO
Il fiolet si pratica in primavera quando la neve si è sciolta ma non è ancora ricresciuta l'erba destinata al nutrimento degli allevamenti bovini. Si gioca su un campo triangolare lungo almeno 150 metri sul cui terreno vengono tracciati semicerchi concentrici a 15 metri di distanza l'uno dall'altro, a partire dalla pietra dalla quale viene lanciato il fiolet. I contrassegni sul terreno e le paline, delle aste contrassegnate da numeri progressivi, consentono di calcolare il punteggio ottenuto al termine di ogni lancio.

GLI INDIRIZZI
Questo sport tradizionale è ancora diffuso in diverse zone della Valle d'Aosta. Non a caso ogni anno viene tuttora disputato un campionato la cui finale viene giocata il giorno del 1 maggio a Brissogne. La squadra vincitrice si aggiudica il Batôn d'or.

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