Tutti si sono innamorati della mitica Vespa Piaggio sulle scene del film Vacanza Romane, richiamo inevitabile quando si pensa alle due ruote che hanno fatto la storia del costume e della società italiana. Gli appassionati e i curiosi di quella storia possono trovare in Toscana, per l’esattezza a Pontedera, in provincia di Pisa, il luogo ideale per un tuffo nel passato. Si tratta del Museo e Archivio Storico Piaggio, nato nel 1994 all’interno di un progetto che prevedeva la ricostruzione della storia del celebre marchio e la valorizzazione della memoria storica dell’azienda.
Leggi anche: TOSCANA: L'ARTE DELLA TERRACOTTO AL MUSEO DI PETROIO
Il Museo Piaggio, inaugurato nel 2000, sorge nei corpi di fabbrica più antichi e suggestivi del complesso industriale di Pontedera, e l’Archivio Storico Piaggio, che ha avviato le ricerche storiche dal 1992, svolge un ruolo di primaria importanza per la conservazione del patrimonio aziendale. Ecco che viene ricostruita, attraverso le collezioni del museo, la storia della società italiana e dei suoi mezzi di trasporto dalla fine dell’Ottocento ad oggi. Quello che maggiormente attira i visitatori al museo è sicuramente la Collezione Vespa, poiché è unica nel suo genere e solo qui è possibile trovare i preziosi prototipi degli anni Quaranta: l’MP5, quello che è passato alla storia con il soprannome di Paperino, è stato il primo esperimento di Piaggio sul tema scooter, prodotto in rarissimi esemplari tra il 1943 e il 1944; l’MP6 è invece il celebre prototipo Vespa uscito nell’autunno del 1945. Tra i veicoli di serie si possono ammirare i classici della sconfinata produzione Vespa che vanta più di centoquaranta versioni: si distinguono la prima serie 98cc dell’aprile 1946; la Vespa 125 del 1951, resa immortale da Audrey Hepburn e Gregory Peck; la Vespa “U” del 1953, costruita in soli 7.000 esemplari, oggi tra i pezzi più ricercati dai collezionisti di tutto il mondo; la prima Vespa granturismo, la Vespa GS 150 del 1955; la Vespa 50 del 1963, ovvero il vespino, a cui fece seguito nel 1969 la 50 Special.
Leggi anche: TREKKING IN TOSCANA: I MIGLIORI TOUR
Le vespe sfilano accanto ai più significativi prodotti di Piaggio tra cui motori aeronautici degli anni Trenta, una locomotrice ferroviaria del 1936, l’aereo P148 del 1951, l’Ape, il Pentarò, il Ciao o gli scooter di ultima generazione come l’MP3. Per quel che riguarda l’Archivio Storico Piaggiio consta di 13 fondi ed oltre 4.000 filze che conservano la documentazione prodotta dall’azienda comprendente materiale cartaceo, testimonianze filmate e fotografiche, campagne pubblicitarie, progetti, disegni tecnici che consentono di ricostruire la storia della motorizzazione, del design, della comunicazione, della fotografia e del tessuto socio-economico dell’Italia e gioca quindi un ruolo di straordinaria importanza.
Leggi anche: TOSCANA: L'ARTE DELLA TERRACOTTO AL MUSEO DI PETROIO
Il Museo Piaggio, inaugurato nel 2000, sorge nei corpi di fabbrica più antichi e suggestivi del complesso industriale di Pontedera, e l’Archivio Storico Piaggio, che ha avviato le ricerche storiche dal 1992, svolge un ruolo di primaria importanza per la conservazione del patrimonio aziendale. Ecco che viene ricostruita, attraverso le collezioni del museo, la storia della società italiana e dei suoi mezzi di trasporto dalla fine dell’Ottocento ad oggi. Quello che maggiormente attira i visitatori al museo è sicuramente la Collezione Vespa, poiché è unica nel suo genere e solo qui è possibile trovare i preziosi prototipi degli anni Quaranta: l’MP5, quello che è passato alla storia con il soprannome di Paperino, è stato il primo esperimento di Piaggio sul tema scooter, prodotto in rarissimi esemplari tra il 1943 e il 1944; l’MP6 è invece il celebre prototipo Vespa uscito nell’autunno del 1945. Tra i veicoli di serie si possono ammirare i classici della sconfinata produzione Vespa che vanta più di centoquaranta versioni: si distinguono la prima serie 98cc dell’aprile 1946; la Vespa 125 del 1951, resa immortale da Audrey Hepburn e Gregory Peck; la Vespa “U” del 1953, costruita in soli 7.000 esemplari, oggi tra i pezzi più ricercati dai collezionisti di tutto il mondo; la prima Vespa granturismo, la Vespa GS 150 del 1955; la Vespa 50 del 1963, ovvero il vespino, a cui fece seguito nel 1969 la 50 Special.
Leggi anche: TREKKING IN TOSCANA: I MIGLIORI TOUR
Le vespe sfilano accanto ai più significativi prodotti di Piaggio tra cui motori aeronautici degli anni Trenta, una locomotrice ferroviaria del 1936, l’aereo P148 del 1951, l’Ape, il Pentarò, il Ciao o gli scooter di ultima generazione come l’MP3. Per quel che riguarda l’Archivio Storico Piaggiio consta di 13 fondi ed oltre 4.000 filze che conservano la documentazione prodotta dall’azienda comprendente materiale cartaceo, testimonianze filmate e fotografiche, campagne pubblicitarie, progetti, disegni tecnici che consentono di ricostruire la storia della motorizzazione, del design, della comunicazione, della fotografia e del tessuto socio-economico dell’Italia e gioca quindi un ruolo di straordinaria importanza.
Informazioni
Museo e Archivio Storico Piaggio
Viale Rinaldo Piaggio, 7
56025 Pontedera (PI)
Tel. 0587 27171
museo@museopiaggio.it
Apertura al pubblico
Museo Piaggio: da martedì a venerdì ore 10.00-18.00; sabato ore 10.00-13.00 / 14.00-18.00. Aperto la seconda domenica del mese ore 10.00-18.00.
Archivio Storico: su appuntamento
Ingresso: Gratuito
Visite guidate: a pagamento, su prenotazione in italiano e inglese
Servizi aggiuntivi
Attività didattica, biblioteca, sala convegni/conferenze, sala espositiva per mostre temporanee, bookshop con ricambi e accessori Vespa e Gilera (si accettano bancomat e carta di credito). Accesso per i disabili