Dolcetto o scherzetto? Questo il quesito posto dai bambini americani in occasione della festa di Halloween, un momento di gola che li porta, casa dopo casa, alla ricerca di qualche ghiottoneria per riempirsi le tasche e placare la voglia di dolci. Spostando l’obiettivo in Italia, questa tradizione ha una valenza più ludica che simbolica e si tende a viverla come un semplice pretesto per organizzare feste a tema, divertirsi e decorare ambienti con la tipica zucca arancione. Tutti a Piozzo dunque, delizioso borgo situato alle porte delle Langhe, in provincia di Cuneo, tra Mondovì ed Alba là dove, oltre ad ammirare meraviglie architettoniche di pregevole interesse artistico tra le tredici tra chiese, cappelle e ancora il castello, a rapire l’attenzione non è solo la sua birra famosa in tutto il mondo ma anche la coltivazione della bella cucurbitacea vestita d’arancio, la zucca, perfetta da usare non solo in concomitanza della festa stregata, svuotata e decorata per farne le caratteristiche lanterne ma anche, ovviamente, per realizzare ottimi piatti da servire in tavola.
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LA TRADIZIONE A Piozzo Halloween non è solo il 31 ottobre ma tutto l’anno, qui le zucche hanno un valore ben radicato e non solo semplicemente il simbolo di una festa ma un prodotto della terra di grande rilevanza che si consuma ogni giorno e fa parte della gastronomia locale. Il legame con il prelibato ortaggio risale al 1994, basti pensare che,
gli abitanti di Piozzo, erano chiamati "lapacuse", in italiano
"lappatori di zucche" in quanto erano soliti riempire le zucche di vino,
una volta essiccate, per dissetarsi durante il lavoro in campagna. Le zucche, grazie alle condizioni favorevoli del terreno e alla maestria dei coltivatori la cui costante attenzione li vede difenderle gelosamente dalle avversità climatiche come la grandine, crescono in tutto loro splendore. Se in tutta Italia si è soliti reperire al massimo i semi di circa 15 specie di zucca, qui se ne contano circa 350 e tutti differenti: durante la bella stagione, di solito nel mese di aprile, ogni famiglia riceve dall'Associazione turistica Pro Loco di Piozzo dei semi di qualità diversa, accuratamente scelti e selezionati da veri e propri esperti, provenienti da ogni angolo del mondo con tanto di foto e schede tecniche. Gli abitanti adottano questi semi piantandoli nel proprio orto e li coltivano con grande amore e passione in maniera del tutto naturale, senza l’ausilio di antiparassitari: ciò che è necessario è disporre di un terreno ben coltivato, tanta attenzioni e acqua per l’annaffiatura et voilà, il gioco è fatto.
LE CARATTERISTICHE Piozzo quest'anno si è ritagliato un ruolo di rilievo possibile non solo per la ricca varietà delle sue zucche ma per la presenza di un esemplare di particolari dimensioni, un pezzo più unico che raro il cui peso è pari a 351 kg, un frutto nato dall’impegno e dalle quotidiane attenzioni rivolte da parte di un giovanissimo coltivatore, Flavio Bella che, a soli 24 anni, si è preso cura del suo gioiello della terra e, grazie ad un’attenta concimazione, ha fatto sì che la pianta maturasse in soli 100 giorni.
IL TERRITORIO Piozzo è rinomata per un grande ed importante appuntamento che cade annualmente da ben vent’anni: si tratta della Fiera Regionale della Zucca, riconosciuta dalla Regione Piemonte come fiera regionale specialistica del settore ortofrutticolo; si tratta di una rassegna unica nel suo genere in quanto è interamente dedicata alla zucca ed ai suoi derivati, un momento di festa che delizia cittadini e curiosi durante il primo weekend di ottobre mettendo in vetrina 450 varietà di zucche interamente coltivate a Piozzo, ma provenienti da tutto il mondo, esposte a bordo di numerosi antichi carri per una delle vie più pittoresche del paese con tanto di caratteristiche biologiche, culinarie e curative dell’ortaggio. Per tutta la durata dell’evento i palati ghiotti hanno modo di fare il pieno di tradizione acquistando, tra gli innumerevoli stand, prodotti derivati della zucca, sia alimentari che non, oltre a laboratori per scuole e bambini. Per i più grandi che vogliono mettersi alla prova come chef, tante e interessanti le ricette illustrate nel ricettario dedicato alla zucca di Piozzo che si presta alla realizzazione di mille pietanze che vanno dal risotto al minestrone fino ai dolci di Guido Gobino che usa l’eccellenza del territorio piemontese per le sue prelibatezze come macarons, ganaches e, in ultimo, la zucca candita ricoperta di Cioccolato Gianduja aromatizzata allo Zafferano e, ciliegina sulla torta, la Birra Baladin alla zucca.
INDIRIZZI La Zucca come protagonista in tavola ma anche come oggetto d’arredo in occasione della festa delle streghe: negozi, case etc. tutto si veste a tema in occasione dell’arrivo del 31 ottobre. Durante l’ultima edizione della Fiera della Zucca, tenutasi dal 4 al 6 di ottobre 2013, grandi maestri chef intagliatori di vegetali Maurizio Casu, Livio Revello e Fabio Luca, campione mondiale di intaglio del 2012, hanno messo a disposizione del pubblico il proprio estro creativo creando deliziose composizioni. Non è tutto, prezioso è stato anche il contributo dell’Artigiano del Suono Danilo Raimondo, costruttore di strumenti e oggetti sonori con le zucche secche interessante lezione che insegna i tanti modi per scoprire uno, nessuno e centomila usi della zucca che, il prossimo anno, verrà brevettata come "Zucca Piozzo", un frutto di piccole dimensioni e di grandi qualità alimentari.
LE FOTO: HALLOWEEN NEL MONDO, MERCATINI E FIERE