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Montescaglioso, 4 cose da sapere sulla notte dei Cucibocca

Ogni anno il 5 gennaio dei loschi figuri si aggirano per le vie del paese minacciando di cucire la bocca a chi non farà silenzio

San michele arcangelo
Courtesy of ©Giuliano Buompastore/wikimedia Commons CC BY SA 4.0
Abbazia di San Michele Arcangelo
Anche quest'anno, la notte prima dell'Epifania, il centro storico di Montescaglioso, in provincia di Matera, sarà teatro del passaggio dei “sinistri” figuri che, con un ago in una mano ed una lanterna nell'altra, danno vita alla tradizionale Notte dei Cucibocca, durante la quale grandi e piccini dovranno fare silenzio se non desiderano essere sottoposti al trattamento che dà il nome a questi strani personaggi.

LA TRADIZIONE
E' difficile individuare con precisione l'origine dell'antico rituale che ogni anno, la sera della vigilia dell'Epifania, si ripete per le strade di Montescaglioso, in provincia di Matera, noto come “la notte dei Cucibocca”. Un gruppo di strani figuri con barba lunghissima, imbacuccati e muniti di accessori “sinistri” si aggirano per le vie del paese minacciando i bambini di cucire loro la bocca se non fanno i bravi nell'attesa dell'arrivo della Befana. Ancora oggi i significati e la simbologia di questo particolare rituale, unico nel suo genere, sono oggetto di differenti interpretazioni. Le origini della cerimonia si perdono nella notte dei tempi ed in molti pensano che questi strani personaggi siano coloro che pongono fine ai bagordi del Natale, per lasciare il posto ad un regime più morigerato tipico del periodo della Quaresima che si avvicina. Altre interpretazioni ritengono i Cucibocca una sorta di personificazione degli animali che, per una notte, si liberano dalle catene ed hanno la facoltà di parlare, predicendo il futuro e condannando coloro che maltrattano le bestie. C'è chi, invece, ritiene che rappresentino le anime dei defunti che tornano dal Purgatorio per far visita alle case in cui avevano abitato nella speranza di trovarvi cibo ed acqua. E chi, ancora, che siano legate alla strage degli innocenti ordinata da Erode o, ancor più semplicemente, un espediente studiato da braccianti, pastori e contadini che, per una notte, si travestivano per poter fare irruzione nelle case dei loro padroni e sottrarre le succulente pietanze della cena dei “9 bocconi”. E' difficile stabilire quale sia la ricostruzione più veritiera, quel che è certo è che la notte dei Cucibocca è un rituale dalle suggestioni ancestrali che trova scarsissimi riferimenti nelle testimonianze giunte dal passato. L'unico indizio sulla possibile identità di queste strane figure sembra essere l'affresco seicentesco custodito presso la Bibiblioteca dell'Abbazia di Montescaglioso che raffigura Arpocrate, dio egizio del Silenzio che presenta diverse similitudini con l'aspetto dei Cucibocca.

LE CARATTERISTICHE
Ogni anno il 5 gennaio il rituale della notte dei Cuicibocca si ripete e si possono osservare le strane figure che si aggirano per il paese con il volto nascosto da un'enorme barba di canapa, gli occhi cerchiati da occhiali fatti di bucce d'arancia ed il capo coperto da un grande cappello fatto con i cerchi di canapa dei frantoi. Ognuno di essi ha il corpo avvolto in un mantello o in una palandrana nera e porta con sè catene legate alle caviglie, una lanterna in una mano ed un grosso ago nell'altra con il quale invitano al silenzio minacciando di cucire la bocca a chi tenta di proferire verbo. Tradizionalmente i bambini, spaventati da questi loschi figuri, facevano i bravi per poi andare dritti a letto lasciando campo libero al passaggio della Befana. Alla Notte dei Cucibocca è legata un'altra tradizione, quella dell'assaggio dei 9 bocconi dei Cucibocca che consistono in nove differenti prelibatezze locali, tra cui struffoli, pettole e cartellate natalizie, che vengono serviti nelle case o direttamente in piazza per salutare il Natale.

IL TERRITORIO
Immerso nel parco della Murgia Materana, Montescaglioso è un importante centro storico-culturale della provincia di Matera, noto anche come “città dei monasteri” per la presenza di quattro complessi monastici tra cui quello di San Michele Arcangelo. E' famoso per il suo Carnevale storico ma anche per le numerose testimonianze archeologiche, culturali e naturalistiche tipiche del territorio in cui sorge. Fa parte, inoltre, del Distretto del Mobile Imbottito Matera-Montescaglioso.

GLI INDIRIZZI
Fulcro della notte dei Cucibocca è proprio il Monastero di San Michele Arcangelo presso il quale avviene la vestizione dei Cucibocca e dal quale le nere figure della notte di Montescaglioso cominciano il loro percorso attraverso i vicoli del paese e lungo il Corso della Repubblica per poi giungere in Piazza Roma, dove si svolge una grande festa e si possono assaggiare i famosi 9 bocconi di Cucibocca.

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