“L’isola Madre è il luogo più voluttuoso che io abbia mai visto” scriveva Gustave Flaubert in occasione di una visita sul Lago Maggiore. Qui, sulla più grande delle Isole Borromee, si apre un mondo a colori, un centro di villeggiatura dall'atmosfera incantata là dove passeggiare rapiti dalle prestigiose ville, dagli hotel in stile liberty e da una rigogliosa natura tra piante rare e fiori esotici, habitat di innumerevoli specie di uccelli. Oltre a una ricca flora e fauna, ad affascinare il turista ospite sull'Isola Madre è il prezioso patrimonio conservato presso il Palazzo Borromeo: proprio così, al suo interno, tra le eleganti stanze, si trovano splendide collezioni di bambole, porcellane ma anche marionette, molte delle quali scolpite in legno dagli artigiani del luogo.
LA TRADIZIONE Le marionette trovarono fortuna da queste parti a partire dal 1778 quando, presso il Palazzo Borromeo, in occasione della visita del Principe di Amedeo di Savoia, venne inaugurato il teatrino con la rappresentazione di “La Gerusalemme Liberata”, un’attività che coinvolse i membri della casata e ospiti per più di 50 anni. Dato il successo, l'attività teatrale si andò ad affermare sempre più tra i palazzi e i teatri privati portando a una grande attenzione nella costruzione di personaggi: dame, draghi, gentiluomini prendevano vita per mano di abili artigiani intenti a scolpire accuratamente i volti e selezionare gli abiti ora in seta ora in velluto per dare vita a spettacoli di intrattenimento resi particolarmente suggestivi grazie alla collaborazione di personalità di spicco come Alessandro Sanquirico, noto per esser stato il più grande scenografo dell’Ottocento e ancora Carlo Fontana, celebre architetto romano in grado di movimentare la scena rendendola sempre più realistica grazie al supporto di appositi macchinari per rumori, fuochi, luci e tanto altro.
LE CARATTERISTICHE I preziosi manufatti sono frutto di grande abilità, occhio e pazienza. Al fine di dare un volto a quelle figure, fondamentale la scelta del materiale: i legni più usati per la scultura delle marionette erano il cirmolo, il tiglio e il noce valutati in base alla loro durezza, la resistenza e il peso.
IL TERRITORIO Nell’antica dimora dei Borromeo, aperta al pubblico nel 1978, oltre ai lussuosi arredi come porcellane, dipinti di famiglia, arazzi e letti a baldacchino originali dell’epoca, è possibile ammirare la ricca collezione di marionette, innumerevoli figure care alla mitologia greca, alla commedia dell’Arte ma anche personaggi fantastici a cui sono dedicate ben quattro sale.
INDIRIZZI Non esistono botteghe, teatri o poli museali dove rivivere la magia delle marionette: per placare la propria curiosità è consigliato prolungare la visita del Palazzo Borromeo e scoprire, stanza dopo stanza, bellissime sorprese: degne d’attenzione sono due sezioni in particolare, in primis gli ambienti sotterranei là dove, nelle grotte artificiali, è custodita una collezione di marionette del ‘700 mentre, raggiungendo l'anfiteatro, oltre ad ammirare il bellissimo panorama, a rapire lo sguardo è il Teatro scenografico, una bellissima costruzione in pietra con tanto di stemma dei Borromeo, il liocorno.