Battaglia delle arance ©Fondazione dello Storico Carnevale di Ivrea / foto M. Gjivovich
E’ un ricco e denso programma di eventi quello che caratterizza a Ivrea la Terzultima e la Penultima Domenica di Carnevale, con un intreccio di cerimonie e rappresentazioni che animano il centro storico della città e preparano in un crescendo di emozione e attesa il clou della festa previsto nella settimana grassa. Nella Penultima di Carnevale, tra le cerimonie pubbliche che fanno parte della configurazione storica della manifestazione e che sono accompagnate dai personaggi in divisa e dalla banda dei Pifferi e Tamburi, si svolgeranno la Riappacificazione degli abitanti dei Rioni di San Maurizio e del Borghetto sul Ponte Vecchio (ore 12, Ponte Vecchio), il delegato del Bano della Croazia per il Borghetto ed il Console Maggiore di San Maurizio rievocano la riappacificazione tra i due rioni storicamente antagonisti che leggenda vuole resa possibile dall’intervento delle donne alla fine del ‘700, e l’Alzata degli Abbà, presentazione dei piccoli priori dei Rioni cittadini di San Grato, San Maurizio, Sant’Ulderico, San Lorenzo e San Salvatore.
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L’Alzata degli Abbà rappresenta un ritorno agli antichi Carnevali del 1700, quando gli Abbà erano a capo delle Badie, associazioni di giovani che organizzavano feste. Oggi gli Abbà sono impersonati da bambini, due per ogni Rione. Il corteo preceduto dall’ufficiale addetto alle Bandiere si reca presso le abitazioni dei piccoli; gli aiutanti di Campo alzano l’Abbà dal balcone, mentre il Generale saluta militarmente. E’ un momento di forte coinvolgimento, con il pubblico che acclama ogni singolo Abbà e ne viene ricambiato con il lancio di mazzetti di mimose e caramelle con personalizzate per ogni Rione (realizzate dal Maestro Pasticcere Mauro Morandin, partner della linea di merchandising ufficiale Storico Carnevale di Ivrea).
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L’Alzata degli Abbà rappresenta un ritorno agli antichi Carnevali del 1700, quando gli Abbà erano a capo delle Badie, associazioni di giovani che organizzavano feste. Oggi gli Abbà sono impersonati da bambini, due per ogni Rione. Il corteo preceduto dall’ufficiale addetto alle Bandiere si reca presso le abitazioni dei piccoli; gli aiutanti di Campo alzano l’Abbà dal balcone, mentre il Generale saluta militarmente. E’ un momento di forte coinvolgimento, con il pubblico che acclama ogni singolo Abbà e ne viene ricambiato con il lancio di mazzetti di mimose e caramelle con personalizzate per ogni Rione (realizzate dal Maestro Pasticcere Mauro Morandin, partner della linea di merchandising ufficiale Storico Carnevale di Ivrea).
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Come si svolge la Battaglia delle Arance
Nel corso della lotta le 9 squadre a piedi, rappresentanti del popolo, si scontreranno con le 9 squadre a cavallo, simbolo della tirannia del Medioevo: tutti possono prendere parte alla Battaglia semplicemente iscrivendovi per l'una o l'altra fazione. Il tradizionale getto delle arance affonda le sue radici intorno alla metà dell’Ottocento, ma in epoca medievale erano i fagioli i protagonisti della battaglia. Per assistervi è necessario acquistare i biglietti visto che l'evento è a numero chiuso.Informazioni
www.storicocarnevaleivrea.it