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I metalli di Modena

Capolavori dell'artigianato artistico attendono nella città degli Este e provincia per curiosare tra i prodotti tipici della regione nel campo della lavorazione dei metalli, più o meno preziosi.

Lavorazione oro
Courtesy of©dfphoton/iStock
Modena, prestigiosa città d'arte tutelata dall’Unesco per le sue innumerevoli bellezze architettoniche oltre ad essere famosa per essere la Capitale Mondiale dell'Automobilismo Sportivo e della ceramica, spicca per la specializzazione nell’oreficeria e nella lavorazione di altri metalli, una delle eccellenze del Made in Italy, un’attività tradizionale che pone l’accento sul connubio tra l’amore per il bello ed il sapere artigianale che vede veri e propri maestri alle prese con la creazioni di oggetti unici, di grande qualità e ottima fattura.

LA TRADIZIONE Il passato economico di Modena è legato all’organizzazione delle Corporazioni d’Arte e Mestieri, un’associazione attraverso la quale ogni arte godeva di un proprio statuto raccogliendo regole in grado di assicurare il corretto esercizio della stessa, salvaguardando gli interessi di tutti gli associati e la buona qualità dei prodotti.  Fu nel 1444 che nacque la Corporazione degli Orefici modenesi, istituita da Lionello d’Este signore di Ferrara, desideroso di dare impulso all'artigianato orafo e dei metalli, un’attività che, di generazione in generazione, è sopravvissuta allo scorrere del tempo giungendo fino ai giorni nostri. Se in un primo tempo si tendeva a realizzare manufatti a carattere religioso, come calici, stauroteche e rosari, oggi la richiesta si concentra sulla produzione di oggetti di gioielleria in oro con l’aggiunta di pietre preziose. Tante le aree del territorio coinvolte e attive non solo nella produzione di gioielli ma anche nella lavorazione di materiali come rame e metallo che vedono il loro centro in piccole realtà quali Formigine e San Felice sul Panaro.  

LE CARATTERISTICHE Quella dell’artigiano orafo è una professione per lo più a carattere familiare in cui la passione per il mestiere di tramanda di padre in figlio, piccole imprese e laboratori che producono gioielli fatti a mano, senza avvalersi dell’ausilio alcuno di macchinari tecnologici bensì di semplici strumenti che vedono le abili mani degli artigiani avvalersi di antiche tecniche come la battitura alla forgia o la lavorazione a sbalzo. Tutto inizia con un disegno, una sorta di bozza, che funge da musa ispiratrice e, in base all’idea di gioiello che si intende realizzare, si prosegue con la scelta del materiale: avvalendosi di passaggi come piegatura, taglio, saldatura dell’oro, l’incastonatura di pietre preziose oppure l’incisione dell’oro e la rodiatura, si ottiene l’oggetto dei sogni. L’attività non è però legata solo alla lavorazione di materiali preziosi come l’oro e l'argento ma riguarda anche il ferro e il rame, utilizzati per ottenere oggetti di design in grado di arredare tanto ambienti interni con specchiere, tavolini, letti etc. quanto esterni nella realizzazione di inferriate, cancelli, ringhiere e inferriate.

IL TERRITORIO Interessante il Mercato Artigianato Artistico, gestito dall'Associazione I Laboratori che, il primo sabato del mese e nel periodo natalizio, da appuntamento a Piazza Mazzini a Modena là dove, dalle 9,30 del mattino alle 19,30 circa, a tenere compagnia, artigiani pronti a mettere in mostra oggetti nati dalla loro creatività, originali creazioni come ceramiche, gioielli, decoupage, tessuti e, a rendere più movimentata la situazione, laboratori en plein air che hanno luogo proprio tra i banchi del mercato nei mesi di settembre, ottobre, aprile e maggio.

INDIRIZZI Passeggiare per le vie del centro cittadino di Modena è un vero e proprio viaggio nel tempo che conduce alla scoperta di quei luoghi che sopravvivono nonostante l'avvento della modernità come il laboratorio orafo artigianale di Roberto e Andrea Barbanti, sito in V. S. Eufemia 45 che, dal 1969 e da ben due generazioni, porta avanti l’amore e la passione per la gioielleria. Sulla base del desiderio del cliente, si lavorano oggetti classici ma anche originali, avvalendosi di tutta la bellezza di pietre preziose e semipreziose come Ametiste, Topazie, Acqua Marine etc., il tutto sempre con grande maestria, gusto e design. Lavorazione tradizionale anche presso il laboratorio di oreficeria di Franco Pignattari, in Via Leopoldo Nobili 46: la sua esperienza trentennale è in grado di accogliere in un microcosmo prezioso dove si creano gioielli su richiesta, si riparano e saldano oggetti usurati etc. Spostando l’attenzione a Formigine, a soli 10 km da Modena, dove sono di casa i fratelli Zanasi, leader nella lavorazione del ferro battuto dal 1972 o ancora i Montagnani, Ferrari e Dini mentre, San Felice sul Panaro, spicca la Bottega del Fabbro di Gatti Giuseppe, specializzato nelle creazioni in ferro battuto per l'arredamento e complementi d'architettura.

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