Tante le regioni che fanno del pizzo uno dei grandi vanti dell'artigianato: in Puglia a spiccare è un particolare tipo di lavorazione detta "chiacchierino" conosciuto anche come "pizzo a navetta". Si tratta di un'arte molto antica che ha il suo cuore caldo in quel di Conversano, in provincia di Bari, città d'arte ricca di storia il cui successo è legato anche all'attività di abili artigiane che, partendo da zero, sono in grado di dare vita a disegni straordinari che vanno a impreziosire e rendere unici corredi nonché biancheria per la casa e personale.
LA TRADIZIONE Il Chiacchierino altro non è che un pizzo Vittoriano il cui nome deriva dal rumore prodotto dal parlottare sottovoce delle lavoratrici, da cui il vocabolo in inglese "tatting". L'arrivo del pizzo chiacchierino a Conversano risale all'Ottocento, periodo in cui le suore del Convento di San Benedetto iniziarono a insegnare alle donne del paese come realizzare quei manufatti, un'arte che presero a cuore e che, nel giro di poco tempo, prese piede. Difficile non vedere nelle case e nelle strada donne intente nel realizzare capolavori da utilizzare come corredo per le figlie o come fonte di sostentamento.
LE CARATTERISTICHE Abilità, manualità e creatività sono le principali caratteristiche che devono avere le addette ai lavori: l'attività, essendo particolarmente rilassata, permette alle donne di intrattenersi conversando mentre le mani si muovono intorno al filo, sorretto e tenuto teso dalle dita di una mano avvalendosi di una spoletta ovale contenente i filati ritorti e il tutto completato da un piccolo uncinetto, detto navetta. La parte difficile è tutta nel nodo: è necessario prestare la massima attenzione in quanto, una minima distrazione, potrebbe compromettere il lavoro finale: per formarlo infatti, il filo deve essere tenuto in tensione nella mano sinistra, per poi essere avvolto attorno a quello della navetta tanto da formare un cappio al cui interno il filo della navetta deve scorrere liberamente.
IL TERRITORIO L'amore per la tradizione non tramonta mai: ci si può misurare con le proprie abilità manuali facendo visita ad una delle Associazione a Conversano intente nel perpetuare questa nobile tradizione. Maria Antonietta docet: dopo la aver ereditato la tecnica dalla zia, ha messo a disposizione delle appassionate questa tecnica attraverso interessanti lezioni, si va dal "Corso Base" ai "Corsi Avanzati" per l'apprendimento della tecnica del Chiacchierino e del Ricamo (Tel. 0804956879). Al fine di agevolare l'impiego femminile, nel 1996 è stato istituito il Centro Comunale "Donna & Lavoro", là dove si organizzano corsi per i laboratori rivolti alle donne. Pizzo chiacchierino, tombolo etc. Interessante anche una visita alla Pinacoteca Comunale là dove si trova il museo di Moda e Costume (ingresso gratuito) per un tuffo nel passato. Una vera gioia per gli occhi tra abiti abiti da sera di seta nera con inserti di tulle sul corpetto o abiti da passeggio, impreziositi da perline dorate, coralli e pizzi.
INDIRIZZI Oggigiorno le tradizione dell'ago e del filo sono molto attive soprattutto nelle realtà più turistiche della Puglia dove è ancora possibile contemplare donne di ogni età intente a mostrarsi in tutta la loro abilità nel realizzare capolavori artistici da vendere tra le mura dei negozi di tessuti e di oggetti da regalo. Uno dei punti di riferimento è la signora Maria Cellamare che, dopo aver preso lezioni dalla grande maestra Maria Antonietta, ha fatto tesoro dei suoi insegnamenti lasciandosi prendere la mano da quella che è divenuta molto più che una passione. I suoi lavori più ricercati sono i centro tavola ma anche asciugamani, tovaglie e tende.
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