Andria, quando i confetti finiscono al museo

Passione, attenzione, cura, competenza, amore per il proprio lavoro e le proprie origini: queste sono solo alcune delle caratteristiche che rendono grande la fabbrica di confetti Giovanni Mucci, che dal 1894 delizia i palati con confetti, cioccolato e caramelle. La lunga storia di dolcezza inizia con il giovane Nicola Mucci che, ereditando la passione del padre, apre il primo laboratorio per la produzione di confetti che si dimostrano sin da subito di qualità e gusto incomparabili. Ed oggi, nel cuore del borgo antico della città pugliese di Andria, si può visitare il Museo del Confetto, istituito nel 2005 ed ospitato in una palazzina liberty dalle volte in pietra, originaria sede della fabbrica, che onora e perpetua nel tempo il patrimonio di bontà e memoria.

Leggi anche: LA CREMOSA BONTA' DELLA BURRATA DI ANDRIA

Qui si assapora il gusto delle cose di un tempo ed è possibile percorrere un itinerario fatto di suggestioni, di  persone e di lavoro. Nelle quattro sale del Museo, unico nel Sud Italia, sono descritte le produzione del confetto, del cioccolato e della caramella attraverso utensili e stampi di ogni tipo, documenti preziosi e antichi macchinari. Soprattutto questi ultimi, testimoni di un’archeologia industriale ormai scomparsa, sono il fiore all’occhiello della collezione: ne fanno parte il branlante di fine Ottocento, una grande bacinella in rame per la lavorazione a mano dei confetti; un pelamandorle del 1920; una confettatrice a vapore dei primi del Novecento a trazione meccanica; un’impastatrice per cioccolato del 1915; una modellatrice per gianduiotti del 1920 e un macchinario per la cottura dello zucchero sotto vuoto che veniva utilizzato per la produzione di caramelle ai primi del Novecento.

Leggi anche: ANDRIA, IN PUGLIA IL SI DI SCAMARCIO E GOLINO

Ecco come il visitatore è in grado di apprendere, di lasciarsi incuriosire e stimolare alla ricerca e alla comprensione della cultura del confetto, della sua simbologia, delle sue curiosità e delle tecniche di lavorazione. Le visite al Museo sono guidate e accompagnate dalla degustazione di alcune specialità tra cui i famosi Tenerelli, che vantano una ricetta segreta della Famiglia Mucci a base di mandorle di Puglia e nocciole del Piemonte ricoperte da un doppio strato di puro cioccolato. Inoltre il Museo partecipa a iniziative tese a promuovere il brand dell’azienda Mucci Giovanni e il territorio ed è attivo nelle collaborazioni con istituzioni culturali, sia italiane sia straniere. Non c’è luogo migliore, dunque, per assaporare autentici capolavori dell’arte dolciaria prodotti con l’impiego di ingredienti finissimi che ne garantiscono l’alta qualità e il gusto ineguagliabile, facendo nel contempo un tuffo indietro nei secoli per scoprire l’evoluzione di una storia che fa grande il Meridione.