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Ad Asigliano Vercellese per la storica Corsa dei Buoi

La manifestazione dedicata a S. Vittore è giunta alla 581° edizione

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Courtesy of ©Tatti69/Wikipedia Creative Commons CC BY SA 3.0
La partenza della Corsa dei Buoi
Domenica 14 maggio è una giornata speciale per Asigliano Vercellese. La località piemontese farà, infatti, da cornice alla tradizionale Corsa dei Buoi, una storica manifestazione che affonda le proprie origini nel lontano XV secolo e strettamente legata alle celebrazioni dedicate alla Festa Patronale in onore di San Vittore che si svolgerà a partire da giovedì 11 maggio e si protrarrà fino a mercoledì 17.

LA TRADIZIONE
Si narra che nel 1436 una terribile pestilenza colpì la cittadina di Asigliano Vercellese decimando la popolazione e gli allevamenti di bestiame. Gli abitanti, disperati, chiesero una grazia a San Vittore promettendo che se avesse fermato l'epidemia avrebbero fatto correre gli animali più lenti, i buoi, in segno di gioia, gratitudine e devozione. La peste cessò di abbattersi sul paese e, da allora, la località celebra il miracolo con una grande festa, giunta alla sua 581° edizione, durante la quale, al termine della messa, vengono fatti correre dei carri trainati da buoi e carichi di pane che viene, poi, benedetto nell'oratoio di S. Vittore e distribuito agli astanti. Le prime testimonianze documentali che confermano lo svolgimento della manifestazione risalgono al 1658 quando un certo C.A. Bellini descrsse, nei suoi scritti, sia la corsa con i carri che la distribuzione del pane. Successivamente, nel 1770, il Parroco don Francesco Bernardino Lanino curò la redazione di una relazione in cui descrisse dettagliatamente i festeggiamenti in onore di S. Vittore, comprendenti anche la corsa ed il rituale del pane.

LE CARATTERISTICHE
Sebbene ad una prima analisi la grande festa di Asigliano possa apparire come un rituale legato principalmente al folklore cittadino, in realtà la manifestazione non ha mai perso il suo legame con la devozione al Santo Patrono nominato, nel 1436, Custode della comunità asiglianese. Gli elementi che caratterizzano le celebrazioni racchiudono, infatti, significati simbolici e rappresentano un evidente richiamo alla leggenda legata al miracolo compiuto dal Santo in occasione della pestilenza. I buoi sono parte integrante della festa assieme al carro, chiamato carro trionfale o carro del pane, che rappresenta una sorta di prolungamento della "Grande Messa" celebrata in chiesa. Il pane benedetto, simbolo eucaristico, viene conservato nelle case delle famiglie asiglianesi. Il grande Cero (che un tempo pesava 50 chili) simbolicamente accolto da una delle famiglie del paese, è, invece, simbolo di luce. Altrettanto simbolici sono i nastri e la loro distribuzione. Uno dei rituali più suggestivi della manifestazione è l'Incanto dei Carri per lo scioglimento del voto, al quale si procede allo scoccare del mezzogiorno del sabato che precede la corsa, alla presenza dei Priori e delle Autorità Comunali capeggiate dal sindaco presso la sala del Consiglio Comunale gremita di cittadini.

IL TERRITORIO
La lunga festa patronale e gli eventi e le iniziative ad essa collegate rappresentano un'ottima occasione per scoprire questa località della provincia di Vercelli dalle origini antichissime, il cui territorio è solcato dal torrente Bona e incorniciato da amene campagne. Il centro storico presenta alcune interessanti testimonianze architettoniche tra le quali si distinguono la trecentesca chiesa parrocchiale della Beata Vergine Assunta, quella di San Vittore, risalente al XV secolo e ricchissima di opere d'arte, il Palazzo dei signori di Buronzo e le vestigia del Castello.

GLI INDIRIZZI
Per godere a pieno dei festeggiamenti dedicati a San Vittore, l'appuntamento è in alcuni dei luoghi più significativi della cittadina che faranno da sfondo alle più interessanti celebrazioni. Prima su tutte la chiesa di S. Vittore, presso il cimitero, dalla quale partirà la fiaccolata inaugurale della festa la sera di giovedì 11 maggio che giungerà sino alla chiesa parrocchiale. Il piazzale del Municipio farà, invece, da cornice all'arrivo del Carro del Pane, mentre il sagrato della chiesa parrocchiale farà da sfondo all'incanto ed alla partenza della processione del Cero votivo. Il Parco Comunale, l'ex Campo Sportivo, il Salone Polifunzionale Campo Sportivo e l'auditorium S. Marta, infne, ospiteranno una lunga serie di manifestazioni ed iniziative collaterali di natura sportiva, gastronomica, musicale e di intrattenimento che coinvolgeranno proprio tutti i presenti.

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