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4 cose da sapere sui ricami di Palestrina 

La rinomata produzione artigianale tessile del comune laziale da scoprire tra botteghe storiche e scuole di ricamo

Arte del ricamo
Courtesy of©Aynur_sib/iStock
Arte del ricamo
L’arte del ricamo trova uno dei suoi centri più attivi nella cittadina di Præneste, ovvero Palestrina, così chiamata data la sua posizione che la vede collocata lungo la via Prenestina. Questo paesino sito a Sud di Roma fondato secondo quanto racconta un’antica leggenda da Telegono, figlio di Ulisse, nella seconda metà del II millennio a.C, oltre a dare i natali al compositore Giovanni Pierluigi da Palestrina, è legato alla figura delle ricamatrici, un antico mestiere ritornato in auge pronto a raccontarsi solleticando l’attenzione di cittadini e turisti attraverso mostre, corsi e incontri.

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LA TRADIZIONE A Palestrina, ai tempi della Roma Imperiale, si sviluppò la rinomata produzione artigianale tessile al fine di adornare abiti con preziosi ricami, motivi che prendevano ispirazione da antichi fregi, arabesche e volute diffondendosi rapidamente tanto che, che Faustina maggiore, moglie dell'imperatore Antonino Pio, fece istituire nei primi secoli dopo Cristo, una scuola per le fanciulle in cui veniva insegnata la nobile arte chiamata in suo onore la Scuola Faustiniana. Fu così che, a partire dal XVII secolo, oltre alle scuole religiose, iniziarono a sorgere in Italia quelle rette da laici: a Palestrina si trovavano preziosi laboratori di formazione artigianale come il "Palestrina Ars", fondato nel 1908 da Ferdinando Olivieri, l'inventore del "punto Palestrina" che, sotto la direzione di Maria Cicerchia prima e della nipote Emma poi, rimase in vigore fino al 1978. Interessante anche l’operato di un’altra scuola di ricamo, quella del “Museo Artistico di Ricami”, nato nel 1919 per volere di Luigi Croce e Giulia Anconetano con l’intento di rappresentare, in maniera creativa, i grandi capolavori dell’arte italiana attraverso dei disegni eseguiti su tela lasciando in bianco il disegno e andando a riempire con l'ago il fondo. Purtroppo il tempo e il progresso hanno logorato lo splendore di un antico mestiere indirizzandolo verso una lenta caduta, l’avvento dell’industrializzazione, sostituendo il lavoro manuale con quello delle macchine, riuscì ad abbattere i costi della biancheria attirando così l’attenzione degli acquirenti attratti dall'opportunità di risparmio.

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LE CARATTERISTICHE I ricami di Palestrina rappresentano un’arte tramandata di generazione in generazione che vedeva abili lavoratrici, munite di grande pazienza e dedizione, portare alla realizzazione di servizi da tavola, fornitura da letto, tende e corredi per neonati, il tutto avvalendosi del famoso punto Palestrina che si presenta in due varianti: nodi picot, detto anche "nodo di Palestrina grosso" e nodi a smerlo o "nodo di Palestrina piccolo". Al fine di ottenere un buon risultato, è necessario utilizzare filati grossi come Perlè n.8 o 12 o ancora il ritorto fiorentino nei vivaci colori quali ocra, azzurro, verde, rosso, celeste, rosa e nero. Il ricamo si esegue orizzontalmente, da sinistra a destra e, una volta infilato l’ago nel tessuto, è necessario ricordare che la distanza tra un punto e l'altro deve essere regolare.

IL TERRITORIO Il mese di maggio ha portato in scena la IX edizione di "Tramando… Tessendo", la Mostra-Mercato Internazionale del settore tessile che, dal 22 al 24 Maggio 2015, si è tenuta presso Palazzo Rospigliosi, a Roma, un’occasione che ha portato in scena da protagonista il ricamo Prenestino attraverso il Minicorso di Montaggio e Realizzazione di un Paralume organizzato dall’Associazione Culturale “Il Ricamo Prenestino".

INDIRIZZI Dopo una fase di oblio, l’amore per il passato e per le tradizioni ha riportato in vita questa forma di artigianato artistico con l’Associazione Culturale “Il Ricamo Prenestino”, realtà nata nel 2005 con l’intento di far conoscere l’arte del “ricamo” e trasmettere le “tradizioni popolari”. Grazie al prezioso contributo di Stella Chiapparelli, facendo tesoro degli insegnamenti del passato, nascono disegni di epoca rinascimentale e, per condividerli con gli appassionati questo antico sapere, vengono messi a punto corsi dedicati a chiunque avesse voglia di imparare, per diletto o professione, il mestiere.

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