Il termine Sleddog letteralmente significa “slitta trainata da una muta di cani”. Prima dell’avvento della motoslitta, lo sleddog nei paesi nordici erano l’unico modo per raggiungere i villaggi limitrofi, permettendo quindi di coprire notevoli distanze su terre gelate. Tuttavia, negl’anni si è trasformato in un vero e proprio sport, il quale si è diffuso in Italia solo verso la fine degli anni ottanta, grazie al successo raggiunto da personaggi quali Armen Khatchikian (fondatore della Scuola Italiana Sleddog Progress di Passo Tonale) e Dodo Perri con i loro cani di razza Siberian Husky, Alaskan Malamute, Samoiedo e Groenlandese.
Colui che conduce la slitta si chiama “musher” ed il team che la traina è composto da un minimo di otto ad un massimo di venti cani, ognuno con il proprio specifico ruolo. In testa alla muta c’è il “leader” (capobranco) che guida gli altri, dietro a questo c’è lo “swim dog”, che ha il compito di condurre gli altri sulla scia del leader. Coloro che compiono lo sforzo maggiore sono invece i “team dog”, mentre i cani più grossi, che fungono da ruota sono chiamati “wheel dog”.
Lo sleddog però non è solo competizione, rappresenta piuttosto un modo diverso di vivere la neve in perfetta sintonia con gli Husky e la natura. Detto questo, diventare "musher" per un giorno è possibile e la Scuola Italiana Sleddog Progres del Passo del Tonale è senza dubbio il luogo ideale. Qui, infatti, tutti i più curiosi potranno effettuare uscite con slitte trainate da bellissimi cani siberiani. Inoltre, la sensazione di praticare un'attività attenta ai ritmi naturali ed in sintonia con splendidi animali, renderà quest’esperienza davvero indimenticabile. Ma non è tutto: anche i bambini da dieci anni in su potranno dedicarsi a questo sport che può insegnare loro molte cose sugli animali, sulla natura e sul rapporto dell'uomo con il mondo selvaggio. Per maggiori informazioni cliccare su www.adamelloski.com