Si scrive SUP e si legge Stand Up Paddle. Si tratta di una delle mille varianti del surf, sempre più in auge tra gli amanti della classica tavola. A muoverla non è il vento - come nel caso del wind o site surf - e nemmeno il movimento delle - come nella forma base. Il mezzo di propulsione è l'uomo che, attraverso una pagaia - il paddle appunto - muove la tavola in posizione eretta. Uno sport relativamente recente ma con origini antiche. I primi Stand Up surfers erano i pescatori hawaiani e polinesiani, che utilizzavano grosse tavole di legno per muoversi nelle acque degli splendidi atolli. E proprio da quelle parti che, negli anni 50', il SUP è diventato uno sport.
Perché piace? Perché mette tutti d'accordo. Gli amanti del surf e quelli delle varianti a vento, i principianti così come quelli più esperti. Del resto imparare ad andare in SUP è facile e adatto a tutti. Le tavole sono leggermente più grandi e garantiscono grande stabilità in acqua. E soprattutto consentono di navigare in acque calme o più movimentate, a seconda del proprio grado di preparazione.
Le scuole per imparare ad usare il SUP sono tante, anche in Italia. Non solo lungo le nostre meravigliose coste ma anche nei pressi di laghi e fiumi. Con il volgere della bella stagione il mare resta però la destinazione preferita. E se pensare ad una vacanza in grado di mixare la pratica sportiva con il relax, forse potere optare per una vacanza in Sardegna. Con il corso di SUP e Yoga Retreat organizzato da SUP Adventures, scuola di Carloforte, nell'Isola di San Pietro. Una vacanza di una settimana nella quale si alternano navigazioni giornaliere di 2-3 ore a esplorando della piccola isola del Sulcis, nella zona sud-ovest dell'arcipelago sardo. Navigando tra scogliere e faraglioni e rilassandosi sulle bellissime spiagge bianche. Il pacchetto comprende 7 notti in hotel, con prima colazione, pranzo al sacco, attività giornaliere di SUP e YOGA. Per informazioni rivolgersi qui.