Archiviata ormai la calda estate, con l’Autunno ormai entrato dentro le nostre case sino ad insidiarsi negli armadi, è tempo di abbandonare shirts e shorts e di ritirare quei cappotti dimenticati nella lavanderia sotto casa. E si ripropone a noi un pensiero fisso, come un tarlo in un saporito mobile settecentesco: vacanze, viaggi, relax.
Anche le strutture vacanziere di snow-white vestite sono in grande spolvero. Il work in progress è quasi terminato, e tante saranno le novità che renderanno le vacanze degli snow-fans sempre più confortevoli e veloci. A partire dalla nuova funicolare della Val Gardena (Dolomiti Superski) che, in 8 minuti, collegherà Ortisei al Monte Rasciesa. Messa in pensione una delle seggiovie più “antiche” dell’Alto Adige, costruita nel 1952 da Leo Demetz e da Luis Trenker, la new entry “funicolerà” sino a 828 persone all’ora.
7 invece sono i minuti richiesti per superare il gap di 1250 metri che separa la città di Merano dai campi di sci di Merano 2000 (Ortler Skiarena): un restyling che vanta due cabine da 120 persone ed un numero di 850 persone all’ora. Comfort da 5 stelline per la Dolomiti Superski al Plan de Corones: la nuova cabinovia “Gipfelbahn” da 10 persone è addirittura dotata di poltroncine in pelle riscaldate, con una portata oraria di 3.000 persone.
Non solo cabine e funicolari. E’ giunto il momento di rinnovare il guardaroba sciistico con alcune delle novità targate 2010. A partire dalle tavole dotate di tecnologia Kers, Kinetic energy recovery system, che consente di recuperare l'energia cinetica prodotta dallo sci in movimento trasformandola in energia elettrica e, viceversa, inviare impulsi elettrici per un più efficace controllo in distorsione e resistenza. La nazionale canadese di sci, durante le ultime Olimpiadi di Vancouver, ha invece scommesso sul sistema Stealth, Sensor for the training of elite athletes: alla base della nuova trovata tecnologica, una serie di sensori che integrano telecamere, rilevatori di velocità e pressione sugli sci, segnali gps e mappe elettroniche del terreno.
Molto presto questi nuovi sistemi di controllo e precisione arriveranno, in versione semplificata, sul grande mercato di massa: un esempio è la maschera dell'americana Recon, ultimo modello e vero e proprio casco hi-tech, che proietta sul visore interno dati sulla velocità, altitudine, direzione, temperatura, tempi ed intertempi. Nike e Descente hanno invece realizzato uno speciale tessuto per una tuta sempre più confortevole ed aerodinamica: quattro diversi tipi di fibre modellate su un disegno tridimensionale.
Come tramutare una classica settimana bianca in una vacanza spaziale.
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