Così come negli Emirati Arabi - soprattutto Dubai ed Abu Dhabi - anche il sultanato dell'Oman è entrato nella scia dell'espansione turistica in atto nella penisola arabica. Un'ascesa lenta ma progressiva, che punta sul mare e sulle lunghe spiagge incontaminate, sulla cultura locale ma soprattutto, da alcuni anni, anche sul golf. Uno sport ritenuto fondamentale per la crescita del Paese. Da un lato per conquistare l'affrancamento da un'economia fondata quasi esclusivamente sul petrolio. Dall'altro per il definitivo lancio del settore turistico. Del resto l'ottima reputazione che può vantare l'Oman in termini di stabilità politica, ha dirottato nel sultanato gli amanti dei viaggi in questa parte di Medio Oriente.
Nei dintorni della capitale dell'Oman, Muscat, è possibile scegliere tra i tre principali campi a 18 buche del Paese. L'Almouji Golf Club, il Muscat Hills e il Ghala Golf Club. L'Almouji è probabilmente il più importante. Disegnato dal fuoriclasse australiano Greg Norman, è un 18 buche piuttosto competitivo e tecnico, ma anche molto suggestivo. Costeggia le spiagge del Mar di Oman per oltre due chilometri ed è dotato di una scuola di golf con maestri PGA. Il Muscat Hils è invece il primo 18 buche realizzato in Oman. Un par 72 di oltre 45 ettari di estensione, con green ben manutenuti e veloci e una buona varietà di colpi da giocare. Una struttura ancora work in progress, che attende una clubhouse più grande rispetto a quella attualmente a disposizione dei giocatori. Infine il Ghala, il più antico dei tre course. Nato nel 1971 come un 9 buche, solo di recente si è trasformato in un 18 buche in erba, frequentato soprattutto da giocatori locali e per i progetti di avvicinamento al golf dei più giovani voluto dal governo dell'Oman.
Una suggestiva immagine del Muscat Hills: un par 72 di oltre 45 ettari
Essendo ancora lontana dai grandi circuiti internazionali, giocare a golf in Oman può essere un vantaggio. Non siamo ancora in presenza dei mega resort del nord Africa, della Spagna o degli States, ma proprio per questo c'è minore affollamento. Per prenotare i Tee Times non occorre infatti muoversi con largo anticipo e si ha il tempo di esplorare il territorio circostante. Se è vero che il golfista in vacanza spende la maggior parte del tempo sul green, sarebbe un peccato perdersi le escursioni nel deserto, le montagne di Al Hajar, il souq di Nizwa, l'Opera House e la Moschea di Muscat.