La posizione geografica e l’esposizione hanno fatto della Sardegna luogo ideale per praticare surf, windsurf e kitesurf. Per questo motivo l’Isola viene scelta per effettuare gare agonistiche e acrobatiche di rilevanza internazionale di ogni disciplina. Inoltre, i windsurfing club presenti su tutto il territorio costiero e dotati di istruttori specializzati di supporto per i principianti sono davvero numerosi: Porto Pollo a Palau, Li Junchi a Badesi, Capo Mannu e Funtana Meiga nell’oristanese, sino ad arrivare al circolo di Cagliari che è il più grande d’Italia.
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Per quanto riguarda il surf, invece, la diffusione in Sardegna ha preso piede all’inizio degli anni ottanta sulla scia del modello californiano. Il surfer, sempre alla ricerca “dell’onda perfetta”, è infatti conoscitore non solo degli spot ideali diffusi nell’Isola, ma anche delle condizioni metereologiche. Il maestrale è il vento più favorevole alla formazione delle onde, soprattutto nel versante nord ed in quello occidentale. In base all’esperienza si può scegliere fra il fondale sabbioso, meglio noto come bachbreak, e il cosiddetto reef con il fondale roccioso adatto ai soli esperti.
Infine, il kitesurf è uno sport che nasce come variante del surf e consiste nel farsi trascinare da un aquilone controllato da una barra (boma). La potenza del vento, ideale fra i 15/25 nodi, è condizione essenziale per praticare il kite. Sono diverse le categorie in cui viene suddivisa la disciplina: il freestyle, caratterizzato da evoluzioni acrobatiche, il wave, che consiste nel “surfare” le onde con l’aquilone, e il race, simile ad una regata con un percorso da seguire. A seconda della direzione del vento gli appassionati preferiranno una destinazione piuttosto che un’altra. Per maggiori informazioni cliccare su www.sardegnaturismo.it